Margherita Spa, nuovo polo produttivo e assunzioni

Margherita Spa, nuovo polo produttivo e assunzioni

Un nuovo polo produttivo a San Donà di Piave (Venezia) di prossima apertura, che sarà il più grande del gruppo, destinato a lavorare in sinergia con lo stabilimento di Fregona (Treviso). Cresce Margherita Spa, storica azienda trevigiana specializzata nella produzione di pizze e prodotti a base pizza: il bilancio 2024 chiude con un fatturato di oltre 97 milioni di euro (in crescita del 24% rispetto ai 78 milioni del 2023).

Le vendite

La parte del leone la fa l’export, che rappresenta il 90% del fatturato. Il mercato interno, che vale il 10% restante, vede il marchio Re Pomodoro consolidare la propria reputazione come sinonimo di qualità e artigianalità. A contribuire in maniera significativa è stata l’acquisizione, nel corso del 2024, di ProPizza, primaria realtà produttiva abruzzese specializzata in basi pizza e pinsa. L’operazione ha permesso di soddisfare la crescente domanda proveniente dalla Grande distribuzione e dal canale Ho.Re.Ca.

Il 2025 si è aperto con un’ulteriore operazione strategica: l’acquisizione da parte della capogruppo Idak di una società nel Sud Italia che – oltre a rafforzare – amplia la gamma prodotti e consolida la presenza sul mercato. in questo quadro che sta per aggiungersi il nuovo polo produttivo a San Donà di Piave, per una crescita che si riflette anche sul piano occupazionale: i dipendenti, tra diretti e indiretti, sono passati da 427 a 491 in un anno, con il 60% di personale femminile. Ulteriori assunzioni sono previste per l’avvio del nuovo stabilimento. Il piano di welfare inclusivo e partecipativo ha portato nel 2024 a ogni collaboratore un premio produzione medio di 1.440 euro netti.

L’azienda

Attualmente Margherita Soa produce circa 200mila pizze e prodotti a base pizza al giorno e prevede una crescita a doppia cifra anche per il 2025. Uno sviluppo accompagnato da un impegno costante nella sostenibilità ambientale, come conferma la recente valutazione “silver medal” Ecovadis che sancisce lo standard globale per catene di fornitura sostenibili e resilienti. L’azienda è anche impegnata nella riduzione della plastica, nell’uso di imballaggi in carta riciclata e nel recupero degli oli di conservazione per la produzione di biocarburanti in collaborazione con Hera.

Fonte: Il Sole 24 Ore