
Mario Kart World assomiglia a Super Mario ed è perfetto per la Switch 2
Ha fatto bene Nintendo a scegliere il nuovo Mario Kart come gioco di lancio della console? Sicuramente sì, anche se qualcuno avrebbe preferito il nuovo Super Mario che manca ormai da anni ma se guardiamo ai dati di vendita non possiamo che essere d’accordo con i manager della Casa di Kyoto. La serie Mario Kart ha venduto oltre 189,7 milioni di copie a livello mondiale fino a marzo 2025, rendendola la saga di corse più venduta di sempre. Su Switch Maria Kart Deluxe ne ha vendute da solo 68 milioni diventando il gioco in testa alla classifiche di vendita su Nintendo Switch. Il problema è che non era semplicissimo pensare a un sequel di un gioco di corse che nasce praticamente perfetto. Cioè il rischio grosso era di riprorre lo stesso gioco di otto anni. E in parte a molti è sembrato ma solo perché non ci hanno giocato abbastanza.
Cosa cambia?
Mario Kart World è Mario Kart, si gioca allo stesso modo. Corri, acceleri, fai la derapata in curva, prendi i poteri e poi fai i dispetti agli avversari per arrivare primo. Quindi cosa cambia? Tutto e niente. Cambia la struttura, siamo dentro una sorta di open world, con 32 piste che rende il gioco esplorabile come se fosse Super Mario. Cambia la fisica degli scontri, le collisioni che sono ancora più precise e divertenti, cambia quindi la guida e il mondo che gira intorno alla corso che resta sempre pacioso e gioioso ma sembra ora con la nuova console (e il nuovo hardware) finalmente più colorato e più vivo. Tutti i tracciati sono connessi in un grande mondo esplorabile. Si viaggia tra le gare senza caricamenti, c’è il fuoristrada, ci sono le acrobazie, il potere congelante e .le corse acquatiche dove devi domare le onde. Si può mangiare al ristorante, scivolare sulle rotaie e saltare contro il muro. Ci sono sfide fino a 24 giocatori contemporaneamente che è caos puro. Mentre la novità più divertente è la modalità sopravvivenza.C’è anche la corsa libera ma è stata un po’ buttata lì, nel senso che non se ne capisce troppo il senso. Tutte queste novità non snaturano il gioco di corse. Come anche la possibiltà di giocare con la telecamera a la chat vocale che permette di fare le smorfie quando sorpassiamo o siamo sorpassati. Non è quindi un compitino, “more of the same” è più un Mario Kart che ha copiato il meglio dai platform di Super Mario. Ancora una volta, per l’ennesiamo volta, è qualcosa di nuovo anche se ci si gioca allo stesso modo. Nintendo, ormai ci siamo abituati, cambia pochissimo ma riesce sempre a essere divertente. Anno dopo anno. Decennio dopo decennio. Ecco perché non ci poteva essere migliore gioco al lancio.
Fonte: Il Sole 24 Ore