Massiccio attacco russo su Kiev: 2 morti e 14 feriti. Riprese forniture degli Usa. Allarme Unicef sui bambini

Massiccio attacco russo su Kiev: 2 morti e 14 feriti. Riprese forniture degli Usa. Allarme Unicef sui bambini

Kiev è finita ancora nel mirino. Almeno due persone sono morte e 14 sono rimaste ferite in attacchi russi, con droni e missili, che nella notte hanno colpito la capitale ucraina. Lo denunciano le autorità, come riporta The Kyiv Independent. “Purtroppo registriamo due decessi – ha scritto Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare della città – Queste persone sono state uccise dai russi. E’ una perdita terribile”.

Le testimonianze

Testimonianze da Kiev raccontano di esplosioni avvertite per molte ore nella notte con la difesa aerea attivata per rispondere agli attacchi. “Il massiccio attacco del nemico nella notte contro la regione di Kiev è andato avanti per quasi dieci ore – ha scritto su Telegram Mykola Kalashnyk, a capo dell’amministrazione militare della regione – Il nemico ha utilizzato droni e missili contro insediamenti pacifici”. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha riferito di incendi divampati in palazzi nelle zone di Shevchenkivskyi e Darnytskyi. Interessati anche garage e una stazione di servizio. Nel distretto di Podilskyi, ha denunciato il sindaco, risulta “quasi completamente distrutta” una struttura sanitaria. Secondo le notizie del Kyiv Independent due persone sono rimaste ferite anche a Kherson a causa di attacchi con droni.

Ripartono le forniture

Gli Stati uniti stanno consegnando all’Ucraina proiettili d’artiglieria e missili per artiglieria mobile a razzo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters, citando funzionari statunitensi. In particolare, Kiev sta ottenendo proiettili d’artiglieria da 155 mm e missili GMLRS.

Allarme Unicef

Il 70% dei bambini in Ucraina, 3,5 milioni di persone, non ha accesso a beni e servizi essenziali quali cibo e rifugio, secondo un recente rapporto dell’Unicef, che segnala fra l’altro un crollo del 35 per cento della natalità. La percentuale di bambini in condizioni di “deprivazione materiale” – osserva l’agenzia dell’Onu per l’infanzia – è aumentata rispetto al 18% circa del 2021, prima dell’escalation della guerra nel febbraio 2022. Mancano loro abbigliamento adeguato, riscaldamento domestico e materiali scolastici. La guerra depriva i bambini degli standard minimi di vita e influisce sul loro sviluppo a lungo termine, sull’istruzione, sulla salute e sulle opportunità future.

Fonte: Il Sole 24 Ore