
Master 2026: dal fintech all’Ai, ecco la guida per trovare lavoro
Fintech, intelligenza artificiale generativa, sostenibilità. Ma anche geopolitica, cybersecurity, data science e più in generale Stem (Science, technology, engineering e mathematics).
Di fronte ai laureati intenzionati a proseguire gli studi si apre quest’anno un ventaglio di oltre 2.600 master con iscrizioni ancora aperte e il tasso di occupazione a 12 mesi dal conseguimento del titolo è pari – in media – all’84,4% secondo il consorzio interuniversitario AlmaLaurea, significativamente superiore a quello dei laureati (78,6% a un anno dal titolo).
In base alle informazioni trasmesse da 82 poli che hanno risposto alla richiesta del Sole 24 Ore i corsi di I livello (a cui si può accedere con una laurea triennale) sono 1.234 e quelli di II livello (che richiedono il titolo magistrale) 1.254, a cui si sommano un centinaio di percorsi formativi per executive (studiati per chi ha già qualche anno di lavoro alle spalle) e una trentina di Mba, i master
Scegliere un master non è mai una decisione semplice. È un investimento, di tempo e di risorse, che segna un passaggio importante: quello tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro, o tra una fase della carriera e quella successiva. In un contesto in cui tutto cambia velocemente – le competenze richieste, le tecnologie, i settori più dinamici – il rischio è sentirsi disorientati.
È qui che entra in gioco l’instant book «Master 2025 – guida alla scelta» (in edicola con Il Sole 24 Ore mercoledì 17 settembre al costo di un euro oltre al prezzo del quotidiano), dove troverete non un elenco freddo di corsi, ma uno strumento per orientarsi dentro un panorama formativo vasto e complesso.
Fonte: Il Sole 24 Ore