Mazda CX-30 MY 2025, come va il suv che va controcorrente

Mazda CX-30 MY 2025, come va il suv che va controcorrente

In un’epoca dominata dal “downsizing”, con piccoli tre cilindri turbo che promettono consumi ridotti e coppia immediata, Mazda a modo suo “se ne frega” delle mode e continua a seguire la propria strada. La nuova CX-30 adotta infatti un quattro cilindri aspirato da 2,5 litri, abbinato a un sistema mild-hybrid a 24 volt.

Una scelta senza dubbio coraggiosa, ma che rientra perfettamente nella filosofia del marchio: il cosiddetto “right sizing”, ovvero la cilindrata giusta, proporzionata all’auto e non ridotta artificialmente.

I numeri parlano chiaro: 238 CV e 240 Nm di coppia (per l’esattezza 238 Nm), disponibili già a 3.000 giri, ma con 200 Nm pronti fin dai 1.500. Significa avere un motore pieno, elastico, che risponde bene a ogni regime senza necessità di forzature.

Il mild-hybrid, discreto ma efficace, riduce i consumi e alleggerisce lo sforzo del propulsore, soprattutto nella guida cittadina. I dati ufficiali parlano di un risparmio dell’1,6% nel ciclo misto e fino al 7% in autostrada, con consumi dichiarati tra 5,8 e 6,3 l/100 km. Nella guida reale, come abbiamo potuto verificare, questi dati sono un poco ottimistici. Nei 20 giorni che abbiamo avuto tra le mani il Suv giapponese, guidato in autostrada, nel traffico milanese e nei dintorni, il dato finale è stato 7,7l/100 km. Di sicuro dobbiamo ammettere che non ci siamo risparmiati nello spingere sull’accelleratore per eseguire tutte la varie prove del caso. Con un piede più “morbido” è chiaro che questo dato è destinato a migliorare, magari arrivando a 7 l/100 km.

Il cambio manuale che fa la differenza e fa divertire

Fonte: Il Sole 24 Ore