Mediobanca, l’integrazione con Mps parte dal bilancio

Mediobanca, l’integrazione con Mps parte dal bilancio

Mediobanca si avvia all’assemblea del 28 ottobre per l’approvazione del bilancio e il rinnovo di vertici ma già si profila una nuova assise dei soci di Piazzetta Cuccia entro fine anno: il bilancio di Mediobanca, in futuro, si dovrebbe allineare alle best practice di mercato e non chiudere più a fine giugno ma a fine dicembre. Sono solo i primi passi di una maggiore integrazione con il Monte dei Paschi di Siena. Nei giorni in cui il nuovo presidente di Mediobanca, Vittorio Grilli, e il nuovo amministratore delegato, Alessandro Melzi d’Eril, stanno per assumere le redini di Piazzetta Cuccia, gli incontri fra i nuovi vertici e i manager di Mps e Mediobanca procedono e prende forma il progetto industriale disegnato dal ceo di Siena, Luigi Lovaglio. Molte delle ricadute della conquista di Mediobanca verranno chiarite in futuro ma, definita la governance, il management delle due banche è già al lavoro per estrarre le sinergie promesse da 700 milioni. Così, a partire dai conti del quarto trimestre, Mps dovrebbe consolidare i risultati di Mediobanca. E, in vista di un’accelerazione dell’integrazione che porterà Mediobanca a focalizzare le sue attività sul core business storico del Corporate e investment banking e del private banking di fascia alta, in una ipotesi di entità legale separata, Mediobanca si preparerebbe a modificare lo statuto per fare coincidere con la controllante il bilancio di esercizio a fine dicembre.

Fonte: Il Sole 24 Ore