Mediobanca, per Delfin l’ipotesi astensione nell’assemblea per l’Ops su Banca Generali

Mediobanca, per Delfin l’ipotesi astensione nell’assemblea per l’Ops su Banca Generali

L’esito dell’assemblea Mediobanca del prossimo 16 giugno, chiamata a deliberare sull’Ops su Banca Generali, lo deciderà il mercato, azionista forte della banca di piazzetta Cuccia. Ma mentre lo scontro tra i soci chiave dell’istituto entra nel vivo, e nuovi soci come Enpam rafforzano le posizioni (1,98%), il mercato guarda alle intenzioni del primo socio di Mediobanca, la Delfin della famiglia Del Vecchio, a cui fa capo un pacchetto rotondo del 20% del capitale.

Al momento, secondo diversi osservatori, l’orientamento della holding guidata da Francesco Milleri sarebbe quello di procedere con l’astensione. Tuttavia, dagli ambienti vicini al gruppo, si osserva che tutti gli scenari sono ancora aperti e che una decisione definitiva non sarebbe ancora agli atti.

Il dossier

Il dossier Mediobanca-Banca Generali, del resto, si presta a diverse letture per la holding della famiglia Del Vecchio. Delfin oltre ad essere primo socio di Mediobanca è anche azionista forte di Generali con il 10% e di Mps con il 9,5%: quella stessa Mps che a sua volta ha lanciato un’Ops su Mediobanca. Un triplice ruolo che necessariamente deve considerare ai fini del voto altrettanti punti di vista. Intanto quello di socio forte di Mediobanca, e in questa veste l’operazione industriale, si apprende, è vista con favore. Piazzetta Cuccia, del resto, punta a rinunciare al suo investimento storico nel Leone per investire in una operazione industriale che focalizzerà la banca su un business sinergico di investment banking e wealth management, imprimendo un’accelerazione alla strategia già impostata da anni. Non solo Banca Generali permetterà di raddoppiare il peso del wealth management. Banca Generali, in altre parole, è sinonimo di crescita e sviluppo per la banca milanese, quello stesso percorso auspicato a più riprese dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio prima e dopo.

Le criticità

Il punto di vista della Delfin azionista delle Generali, tuttavia, sposa una serie di criticità sollevate anche dal gruppo Caltagirone, che ha di recente chiesto il rinvio dell’assemblea di Mediobanca.

Fonte: Il Sole 24 Ore