
Mediobanca scrive a Trieste su Banca Generali: «Accordo da trovare entro il 6 agosto»
Una lettera firmata da Alberto Nagel e Renato Pagliaro, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Mediobanca sarebbe arrivata nei giorni scorsi sul tavolo del vertice di Generali. Il tema? Una sorta di impegno rispetto al potenziale accordo di distribuzione tra le parti in vista del possibile esito positivo dell’offerta lanciata su Banca Generali. Una missiva, però, che al centro avrebbe un dettaglio cruciale, ossia una sorta di data di scadenza. In particolare, viene sollecitata la definizione di un’intesa, anche di massima, entro il 6 agosto, giorno, peraltro, in cui è convocato il consiglio di amministrazione del Leone di Trieste per l’approvazione dei dati del primo semestre.
Tassello chiave
Il contratto di distribuzione è uno dei tasselli chiave dell’impianto dell’intera offerta promossa da Piazzetta Cuccia e uno dei motivi per i quali, tra l’altro, l’istituto aveva deciso di rimandare al 25 settembre l’assemblea inizialmente convocata il 16 giugno scorso per ricevere il via libera degli azionisti all’offerta su Banca Generali.
In un comunicato diffuso in quelle ore Mediobanca aveva infatti sottolineato l’esigenza espressa da alcuni soci, titolari di una quota sia nell’istituto che nella compagnia assicurativa, «di conoscere le valutazioni e l’orientamento di Generali rispetto alla proposta al fine di potersi esprimere nell’assemblea della stessa Mediobanca, anche considerando che l’adesione di Assicurazioni Generali è essenziale per il perfezionamento dell’operazione», vista la soglia minima irrinunciabile del 50+1%.
L’accelerazione
Da allora le parti hanno evidentemente continuato a lavorare sul dossier ma ora, complice la pausa estiva che in agosto “congela” tutti i processi in corso, viene richiesta un’accelerazione, sebbene coerente con un’offerta pubblicata il 28 aprile e che aveva questa, ossia la condivisione degli accordi commerciali, come una delle condizioni necessarie. E che andrebbe predisposta, a livello documentale, in tempo sufficiente per l’assise del 25 settembre.
Palla al Leone
La palla a questo punto passa nel campo del Leone. Può dunque la compagnia firmare gli accordi con l’avallo del solo consiglio di amministrazione? Dire sì all’intesa vorrebbe dire, implicitamente, dare l’ok all’offerta di Mediobanca. Generali è dunque già arrivata a questo livello di approfondimento dell’operazione? Ha lo scenario già completamente chiaro e le carte in regola per procedere? Le prossime ore saranno cruciali per capire se questo colpo d’acceleratore richiesto da Piazzetta Cuccia potrà essere nei fatti concretizzato. Il gruppo assicurativo guidato da Philippe Donnet il 12 giugno scorso aveva confermato di aver avviato il processo «volto a esaminare compiutamente la proposta avanzata da Mediobanca, nel pieno rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate del gruppo». Da allora è passato un mese e mezzo.
Fonte: Il Sole 24 Ore