
Meglio aprire il ristorante in periferia? Ecco chi ci ha scommesso (e ha vinto)
Vicino al cuore della cucina toscana
La Trattoria Da Burde, situata in via Pistoiese 154 a Firenze, è una delle istituzioni gastronomiche più longeve e autentiche della città. Fondata nel 1901 da Egiziano Barducci, un mediatore nella compravendita dei maiali, l’attività è stata tramandata di generazione in generazione dalla famiglia Gori. Oggi, Andrea e Paolo Gori, quarta generazione di osti, continuano a portare avanti la tradizione con passione e dedizione.
La cucina di Da Burde è un omaggio alla tradizione toscana, con piatti preparati con ingredienti locali e tecniche culinarie che rispettano le ricette di una volta. Da provare l’antipasto toscano con affetati misti come prosciutto toscano Dop e finocchiona, accompagnati da crostini di fegatini di pollo o la ribollita e il cacciucco di ceci e la farinata gialla con cavolo nero. Imperdibile anche la trippa alla fiorentina, lampredotto in zimino, bollito misto con salse e sottaceti, e la celebre bistecca alla fiorentina, cotta alla brace.
Giochi di enigmi a Campo di Marte
L’Insolita Trattoria, situata in via Gabriele D’Annunzio 4r/a a Firenze, è un ristorante che sfida le convenzioni culinarie. Nata nel 1952 come Trattoria Tre Soldi, è stata trasformata dallo chef Lorenzo Romano in un’esperienza gastronomica unica, dove ogni piatto è un enigma sensoriale. Il locale si trova nel quartiere periferico di Campo di Marte, un’area che sta vivendo un processo di riqualificazione urbana, con nuove iniziative culturali e gastronomiche che ne stanno valorizzando l’identità. Questo contesto in trasformazione conferisce all’Insolita Trattoria un ruolo significativo nel panorama culinario fiorentino, offrendo un’esperienza che va oltre la semplice cena, proponendo un gioco di illusioni gastronomiche che stimola curiosità e piacere.
Inkiostro, gourmet alle porte di Parma
Inkiostro è un ristorante gourmet situato a Parma, precisamente in via San Leonardo 124, nella zona periferica della città. Nonostante la sua ubicazione non centrale, Inkiostro ha guadagnato una reputazione di eccellenza culinaria, meritandosi una stella Michelin grazie alla sua cucina creativa e contemporanea. In cucina lo chef calabrese Salvatore Morello propone piatti spesso abbinati ad accostamenti inusuali e presentazioni artistiche. Tra le proposte più apprezzate ci sono il sushi di tonno balfego con daikon e tobiko, l’ostrica con yuzu kosho e fichi d’india, e il piccione con sedano rapa, mais e tapioca.
Edit Torino, una Barriera pulsante e giovane
Edit Torino è un innovativo polo gastronomico situato nel quartiere Barriera della capitale sabauda, in Piazza Teresa Noce 15/A. Occupando un ex stabilimento industriale di 5.000 mq, questo spazio polifunzionale unisce cucina, birrificio, caffetteria, cocktail bar, coworking e loft in un’unica esperienza urbana. Il progetto, ideato dall’imprenditore Marco Brignone, mira a creare un ambiente giovane e dinamico, con un’età media del team intorno ai 30 anni.
Nel verde, a Roma lontano dai turisti
Belloverde sceglie la periferia: la sua posizione a Vigne Nuove permette di creare un ambiente ampio e immerso nel verde, con spazi che difficilmente si trovano nelle zone più centrali e congestionate della città. Questa distanza dal cuore turistico di Roma consente inoltre di offrire un’esperienza più intima, lontana dal turismo di massa. La varietà del menù spazia dalla pizza ai piatti di mare e di terra, e la proposta di aperitivi e cocktail ben studiati rendono il locale competitivo anche a livello gourmet.
Fonte: Il Sole 24 Ore