
Meloni contro Netanyahu: «Condanniamo decisione di nuovi insediamenti in Cisgiordania»
Nel giorno in cui Israele ha avviato le operazioni di occupazione a Gaza City e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è pronto a convocare una riunione sulla sicurezza con i vertici militari e un ristretto numero di ministri per approvare i piani delle Idf, Giorgia Meloni sceglie parole dure contro Tel Aviv.
In una dichiarazione ufficiale, la presidente del Consiglio esprime “profonda preoccupazione” per le decisioni assunte dal governo Netanyahu, denunciando l’occupazione della Striscia di Gaza e la nuova ondata di insediamenti in Cisgiordania.
“Si tratta di un’ulteriore escalation militare che non potrà che aggravare la già drammatica situazione umanitaria”, ha detto la premier, legando la condotta israeliana agli effetti devastanti che colpiscono da mesi la popolazione civile palestinese.
L’annuncio dei nuovi insediamenti in Cisgiordania viene definito da Meloni “una scelta contraria al diritto internazionale, che rischia di compromettere definitivamente la soluzione dei due Stati”. E non manca un richiamo alla necessità di un impegno collettivo. L’obiettivo è duplice: giungere a un cessate il fuoco e garantire la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, mentre si rafforzano i corridoi per gli aiuti umanitari.
“L’Italia – ha sottolineato – continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a fare la sua parte in uno scenario post-conflitto”. Una disponibilità che, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbe tradursi in un ruolo attivo nei processi di ricostruzione e nella diplomazia multilaterale.
Fonte: Il Sole 24 Ore