Menarini consegna la prima commessa estera: 200 autobus alla città di Atene
Menarini, l’azienda di Flumeri in provincia di Avellino, ex Industria Italiana Autobus, ha consegnato una commessa di 200 autobus da città che le erano stati ordinati dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture della Grecia. Si chiude così la consegna della prima commessa estera ricevuta dalla azienda campana, del valore complessivo di 74 milioni.
Si tratta di 200 autobus alimentati a gas metano, di 12 metri, da trasporto urbano, che saranno infatti impiegati nella città di Atene. «Modello tradizionale _ dicono in Menarini _ di quelli che sono ancora i più usati nelle città sia in Italia che all’estero». «Si è trattato di una commessa complessa e strategica, supervisionata in ogni fase – aggiungono in azienda _ dalla costruzione della scocca al collaudo finale. Sia in Grecia che in Italia, con un livello di attenzione e controllo tra i più alti mai richiesti». Il rapporto con la Grecia non si esaurisce qui, poichè Menarini continuerà a offrire una rete ricambi e assistenza sul territorio greco.
La consegna dei 200 autobus è un momento importante per l’azienda di Flumeri che cerca di lasciarsi alle spalle una lunga crisi e diversi cambi di proprietà. A luglio 2024 è stata acquisita da Seri Industrial, gruppo campano impegnato soprattutto nella produzione di celle e batterie al litio che ha acquisito il 98% di IIA, mentre lo Stato ha mantenuto il restante 2% attraverso Invitalia.
«I problemi del passato sono superati _ dice Marco Civitillo, presidente di Menarini _ Oggi la produzione è efficiente. Il piano industriale viene attuato in anticipo rispetto al cronoprogramma, chiuderemo l’anno con un EBITDA positivo dopo aver superato il break even nel primo semestre. Ora servono nuove commesse. Siamo in attesa di completare quelle acquisite e stiamo partecipando a nuove gare anche all’estero». Sono state assunte 90 persone, come previsto dal piano industriale. Ora un cambio di direzione trapela dalle parole del presidente di Menarini relativamente alla partnership annunciata un anno fa al momento dell’acquisizione con un socio cinese, Geely, partership che non si e ancora conclusa. «A noi interessa un partner industriale che ci aiuti ad ampliare il portafoglio prodotti e a entrare anche nel segmento intercity, soprattutto sui mercati esteri, poichè oggi realizziamo solo autobus urbani».
«Abbiamo avuto vari incontri con l’azienda, l’ultimo a settembre e ci stiamo confrontando su un contratto integrativo: ciò significa che abbiamo finalmente una azienda più strutturata. Ci sono ancora 50 contratti a tempo determinato da stabilizzare e ne stiamo discutendo. _ dice Luigi Galano, segretario generale della Fim Cisl Irpinia Sannio _ Oggi la produzione è arrivata a due autobus al giorno da 0,3 di un anno fa. Anche le forniture sono a regime, sono stati saldati i vecchi debiti, e sono stati acquisiti nuovi fornitori. Sappiamo che l’organico ha una età media elevata e che si vorrebbe assumere dei giovani, ma si attendono nuove commesse. Sono ancora poche rispetto alla capacità produttiva dello stabilimento irpino».
Fonte: Il Sole 24 Ore