Menarini, Seri conferma tutti gli impegni e la partecipazione del partner cinese

Menarini, Seri conferma tutti gli impegni e la partecipazione del partner cinese

Seri conferma gli impegni assunti con il piano industriale per il rilancio di Menarini, ex Industria Italiana Autobus, e conferma la partecipazione del partner cinese, Geely, anche se questi non entra ancora formalmente in società, per ragioni geopolitiche di contesto. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy da parte sua si dice pronto a monitorare l’attuazione del piano industriale e fissa un nuovo appuntamento a Roma, con azienda e sindacati, che si terrà il 15 luglio. E’ quanto è emerso dall’incontro di aggiornamento che si è svolto al Mimit, relativo a Menarini Spa, società del gruppo Seri Industrial costituita lo scorso ottobre in seguito all’acquisizione di Industria Italiana Autobus. L’azienda è attiva nella produzione di autobus e soluzioni per il trasporto pubblico su gomma, con stabilimenti a Bologna e Flumeri (AV).

All’incontro erano presenti i vertici dell’azienda (il ceo Vittorio Civitillo), le organizzazioni sindacali, i rappresentanti di Invitalia – titolare di una partecipazione di minoranza – le Regioni Campania ed Emilia-Romagna, nonché gli enti locali in cui hanno sede i siti produttivi. Da tempo da più parti erano state sollevate forti preoccupazioni dopo i quattro licenziamenti che Seri ha adottato, nello stabilimento di Bologna.

In corso acquisizione di impianto di Bologna da Leonardo

Nel corso del confronto, il ceo di Seri Industrial, Vittorio Civitillo, ha confermato alle parti il rispetto degli impegni previsti dal piano industriale, con particolare attenzione agli aspetti produttivi, alle prospettive legate alle commesse e al portafoglio ordini, nonché al piano di assunzioni e uscite volontarie. La società ha inoltre evidenziato l’avanzato stato della trattativa per l’acquisizione dei locali del sito di Bologna, attualmente di proprietà di Leonardo, destinati a ospitagre le attività di ricerca e sviluppo, la prototipazione dei mezzi, l’area commerciale, i ricambi e l’assistenza post-vendita.

Questione esuberi ancora aperta

Ma, come si apprende da fonti sindacali, restano da risolvere i nodi degli esuberi dalla vecchia gestione Industria Italiana Autobus (IIA), delle assunzioni di 26 ricercatori che si debbono aggiungere ai 91 dipendenti oggi in forza alla storica azienda produttrice di bus e della formazione professionale. L’appuntamento di oggi segue quello della scorsa settimana a Bologna, in Regione, una prima verifica trimestrale, con i sindacati e l’azienda, dell’accordo siglato a inizio gennaio.

Fonte: Il Sole 24 Ore