Mercati privati alla portata di un click sulla piattaforma Fundstore

Mercati privati alla portata di un click sulla piattaforma Fundstore

Il mondo degli investimenti alternativi attraverso gli Eltif 2.0 è sempre più alla portata del piccolo risparmiatore. Un’opportunità per diversificare alla stregua di quanto fanno da molti anni gli investitori istituzionali e di cercare di portare, a fronte di qualche rischio in più, più rendimento al proprio portafoglio. A raccogliere questa sfida c’è anche Fundstore, marketplace di fondi e soluzioni di risparmio gestito del Gruppo Bancario Ifigest, che ha avviato il lancio della prima piattaforma open-architecture in Italia dedicata alla sottoscrizione di fondi Eltif 2.0, con un’esperienza interamente digitale e senza costi aggiuntivi di intermediazione.

Per ora i risparmiatori, accedendo alla piattaforma , entrano in un canale digitale diretto e multi-gestore dopo l’apertura di un conto corrente che remunera i depositi (tasso Euribor – 0,70) e da qui possono sottoscrivere già quattro prodotti diversi per caratteristiche e sottostanti, messi a punto da quattro primari asset manager (Amundi, Apollo, Black Rock e JPMorgan).

Secondo uno studio di Scope Explorer, il mercato europeo degli Eltif, con masse pari a circa 20 miliardi di euro a fine 2024, è destinato a triplicare entro il 2027. In Italia – secondo Paese per dimensioni di questo mercato dopo la Francia – il 95% della raccolta proviene già da investitori individuali, ma mancava fino ad ora un canale digitale diretto e indipendente. Fundstore, con questa nuova iniziativa, si propone di colmare questo gap, aprendo nuove prospettive di diversificazione per la clientela retail italiana. «I fondi di investimento europei a lungo termine rappresentano una vera e propria novità che permette a tutti di investire in aziende e progetti non quotati, aprendo le porte a un mercato vastissimo. Inoltre, sono sia una fonte di diversificazione per il portafoglio, sia uno strumento perfetto per pianificare investimenti a lungo termine, come quelli per il futuro pensionistico» , sottolinea Gianni Bizzarri, presidente di Banca Ifigest che agisce come soggetto collocatore. «Fin dal suo debutto nel 2000 Fundstore si è distinta come pioniere nel panorama degli investimenti digitali. Oggi conferma questo ruolo lanciando la prima piattaforma digitale italiana dedicata al collocamento diretto dei fondi Eltif che con rendimenti storici che si avvicinano o superano la doppia cifra, si rivelano particolarmente vantaggiosi nell’attuale scenario di tassi bassi e mercati azionari ai massimi».

Democratizzazione l’investimento nel non quotato

L’iniziativa rappresenta un passo avanti strategico nella democratizzazione dei mercati privati e un nuovo capitolo per l’intero ecosistema europeo degli investimenti, e nasce in risposta al nuovo quadro regolamentare europeo (Eltif 2.0) che ha reso questi strumenti più flessibili e trasparenti, e pertanto finalmente accessibili anche agli investitori non istituzionali. Gli Eltif sono fondi alternativi a lungo termine concepiti per canalizzare risorse verso asset dell’economia reale – Pmi, infrastrutture e progetti innovativi – storicamente riservati a investitori professionali. Con l’introduzione della normativa Eltif 2.0, il settore ha conosciuto una forte accelerazione: soglie d’ingresso ridotte, maggiore liquidità, e la nascita di veicoli evergreen rendono oggi questi strumenti compatibili con le esigenze dell’investitore retail. Sebbene questi prodotti nascono per incentivare un risparmio nel lungo termine e quindi è sconsigliabile disinvestore dopo pochi mesi o pochi anni, rispetto alla versione precedente, gli Eltif2.0 sono evergreen in quanto prevedono delle soglie di accesso ma soprattutto di disinvestimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore