
Mercato dell’arte, NPAP offre esperienza e visione per affrontare il cambiamento
Cosa succede se cinque figure di primo piano del mondo dell’arte si uniscono per dar vita a una nuova entità di consulenza? La società recentemente costituita denominata New Perspectives Art Partners (NPAP) ha l’ambizioso obiettivo di ridefinire il modo in cui le competenze sul mercato dell’arte vengono fornite ai massimi livelli. Obiettivo ambizioso ma non irraggiungibile considerato l’esperienza che i cinque soci hanno maturato. Ad unire le forze nella nuova entità sono alcuni veterani del mercato dell’arte Ed Dolman, Alex Dolman, Brett Gorvy, Philip Hoffman e Patti Wong. A differenza dei modelli tradizionali, NPAP non opererà come una struttura aziendale fissa: i partner manterranno le proprie attività indipendenti e si attiveranno solo quando sarà necessario affrontare problematiche strategiche di alto livello.
Nel caos del mercato dell’arte, si punta sulla competenza
La scelta di lanciare NPAP arriva in un momento cruciale per il settore. Il mercato dell’arte, infatti, sta attraversando un periodo di trasformazione: il modello d’asta tradizionale mostra segni di crisi, le garanzie di terzi si moltiplicano, i margini si assottigliano e la frammentazione regionale aumenta. Le grandi case d’asta, un tempo dominate da logiche di spettacolarizzazione e sorpresa, si trovano ora a dover gestire una crescente complessità operativa e strategica.
È in questo contesto che NPAP intende inserirsi, offrendo una guida autorevole e discreta. I fondatori sottolineano come la forza del progetto risieda tanto nella struttura flessibile quanto nella solidità delle relazioni tra i soci, costruite nel corso di decenni di carriera ai vertici del mercato. Nessun branding aggressivo, né strutture gerarchiche affermano i soci. La consulenza si baserà sulla pertinenza, sulla riservatezza e sulla capacità di rispondere in modo diretto alle esigenze più attuali di collezionisti e istituzioni.
La società punta a offrire consulenze su misura a collezionisti, fiduciari e family office, fornendo supporto nella gestione, crescita o riallocazione di collezioni d’arte di grande rilevanza. Il valore aggiunto risiede nella combinazione di competenze altamente specializzate – dalle case d’asta alle gallerie, dalle istituzioni culturali alla consulenza privata – e in una presenza geografica che spazia da Hong Kong a Doha. NPAP si presenta quindi come una risposta mirata e consapevole a un mercato in trasformazione, pronta a offrire visione strategica e valore aggiunto in un contesto sempre più competitivo.
Il profilo dei partner
Ed Dolman prima di diventare ceo di Phillips ha trascorso anni a Doha alla guida della Qatar Museums Authority, gestendo lo sviluppo del programma del Qatar per il settore culturale. Prima del periodo in Medio Oriente, Edward Dolman è stato 27 anni presso Christie’s, di cui 11 anni come chief executive della casa d’aste. Il figlio Alex è un esperto del mercato dell’arte con una vasta conoscenza dell’arte del XX secolo e contemporanea. Patti Wong ha co-fondato Patti Wong & Associates nel 2023, insieme a Daryl Wickstrom e in soli due anni hanno gestito oltre un miliardo di dollari di transazioni per conto dei loro clienti, consolidando la posizione dell’azienda come consulente d’arte leader nel mercato asiatico. Brett Gorvy ha co-fondato la galleria Lévy Gorvy nel 2017 e successivamente Lévy Gorvy Dayan nel 2023. Ex presidente e responsabile internazionale dell’arte postbellica e contemporanea di Christie’s per oltre due decenni, Brett Gorvy è un’autorità e un market maker di primo piano nel campo dell’arte internazionale del XX e XXI secolo. Last but not least Philip Hoffman fondatore e presidente di The Fine Art Group, fondata nel 2001 come prima società a lanciare con successo una serie di otto fondi di investimento in arte.
Fonte: Il Sole 24 Ore