
Microcredito, ecco l’impatto per chi è escluso dai canali bancari
Il microcredito va sempre più di moda. E l’inclusione finanziaria può essere una soluzione per momenti complessi e per le tante persone considerate fragili e vulnerabili dal punto di vista economico. Ci sono importanti realtà in Italia che si muovono in tale settore.
PerMicro in Italia nel periodo 2009-2022
Una delle realtà più attive nel settore è PerMicro: dalla sua fondazione ad oggi, secondo l’ultimo report presentato, sono stati erogati oltre 40.000 crediti, per un valore complessivo che supera i 336 milioni di euro. L’impatto sociale misurato da PerMicro (23 filiali in Italia) per il periodo 2009-2022 mostra che sono oltre 9.000 i beneficiari del credito concesso dalla società, tra persone e microimprese, inizialmente escluse dai canali bancari tradizionali: in 14 anni ha registrato una crescita media annua del 30% nelle somme erogate, passando da 1,5 milioni di euro nel 2009 a 26 milioni nel 2022. Sono 3.601 i posti di lavoro creati grazie alle attività imprenditoriali nate con il sostegno di PerMicro, che hanno visto il coinvolgimento di donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini stranieri.
Per quanto riguarda il 2024, PerMicro rileva che sono 3.030 i progetti sostenuti a favore di famiglie e piccoli imprenditori, con oltre 35 milioni di euro erogati e una crescita del 14% nell’assistenza alle microimprese e dell’8% in quella alle famiglie, rispetto all’anno precedente.
Si conferma, inoltre, l’attenzione verso i segmenti più fragili: nel 2024, il 39% delle imprese finanziate da PerMicro è guidato da donne (in crescita rispetto al 37% del 2023) e il 31% da giovani sotto i 35 anni, di cui 57 under 26. La vulnerabilità resta nelle aree meridionali e tra i redditi più bassi. Per questo la microfinanza può essere una leva interessante: il presidente di PerMicro Francesco Giubergia ha parlato della società come un «unicuum in Italia e persino in Europa». L’amministratore delegato della società Benigno Imbriano ha ricordato che il «2024 ha visto PerMicro raggiungere per la prima volta nella sua storia il pareggio di bilancio. Per noi tuttavia non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. Siamo consapevoli che l’attuale modello e la sua conseguente strategia, possono essere in grado di generare valore economico e sociale, replicabile nel tempo. A conferma di questo, vi sono i numeri presentati dal team del Politecnico di Milano: guardiamo avanti con grande determinazione e con la volontà di consolidare la parte economica e incrementare i nostri volumi creditizi ad impatto sociale».
Il panorama di Cassa del Microcredito
Cassa del Microcredito è un progetto che ha iniziato a operare ufficialmente dalla fine del 2022 e ha l’obiettivo di sostenere piccoli imprenditori, giovani professionisti e lavoratori autonomi esclusi dal credito bancario perché in mancanza di garanzie reali o per insufficiente storico creditizio. Il progetto è nato da un’iniziativa di Confesercenti nazionale: la sede centrale è a Roma ma in Italia ci sono oltre 150 uffici territoriali. Il direttore generale della società Mario Marotta ha spiegato che sono stati erogati «25 milioni di euro dalla fine del 2022 ad oggi. Abbiamo realizzato oltre 1.000 progetti sul territorio e abbiamo attivato posti di lavoro per 1.500 soggetti».
Fonte: Il Sole 24 Ore