
Migranti, il Viminale pubblica avviso per trovare 300 camere agli agenti impegnati nei centri in Albania
Operazione Albania, si va avanti. Ieri il dipartimento della Pubblica sicurezza del Viminale ha lanciato un avviso per reperire 300 camere singole con ristorazione e servizi destinate a ospitare per 24 mesi il personale delle forze dell’ordine impiegato in Albania nei centri per migranti di Gjader e Shengjin.
La consultazione preliminare di mercato
La consultazione preliminare di mercato pubblicata ieri e resa nota da La Presse si deve alla «necessità di esplorare il mercato di riferimento al fine di individuare, in tempi brevi, un operatore economico a cui affidare la fornitura del servizio di alloggiamento in camere singole alberghiere con ristorazione e servizi connessi per il personale delle FF. di PP. impiegato in Albania per lo svolgimento delle attività connesse al funzionamento dei centri per migranti di Gijader e Shengjin, per un periodo di n. 2 anni (24 mesi)». In particolare, il fabbisogno è stimato «in un massimo di n. 300 operatori (n. 300 camere a uso singolo) che in occasione degli avvicendamenti del personale possono stimarsi in n. 400 operatori (n. 400 camere a uso singolo)».
I requisiti per partecipare
Il dipartimento cerca operatori economici interessati a stipulare una convenzione biennale e prevede alcuni «requisiti di partecipazione». Primo: i soggetti devono essere «autorizzati, secondo le disposizioni normative vigenti, allo svolgimento dell’attività alberghiera e di ristorazione». Le strutture, inoltre, «dovranno essere in possesso di tutte le certificazioni previste in materia di sicurezza». Infine, ma determinante, servirà «contiguità territoriale della struttura alberghiera rispetto ai centri per migranti di Gijader e Shengjin».
Avviso aperto fino a metà luglio
Le manifestazioni di interesse potranno essere inviate fino a metà luglio al dipartimento della Pubblica sicurezza – Direzione centrale dei Servizi tecnico-logistici e della Gestione patrimoniale. «Trattandosi di una manifestazione di interesse – viene specificato – non occorre presentare offerte tecniche e/o economiche ma esclusivamente la manifestazione di disponibilità. Gli operatori che manifesteranno interesse, presentando proposte in linea con le esigenze dell’amministrazione dettagliate nell’allegata scheda tecnica, verranno invitati successivamente a presentare offerta tecnico-economica, previo sopralluogo presso i locali in questione».
I servizi aggiuntivi
La scheda elenca i servizi aggiuntivi ricercati: oltre alla «custodia armamento in cassetta di sicurezza», c’è la «ristorazione». Tre pasti al giorno, con il dettaglio della colazione che dovrà prevedere una «composizione minima: caffè; latte; tè; marmellata; brioche; panino; bevande calde/fredde (a scelta dell’utente: una tra almeno tre tipi di bevande calde e cioè tra latte con e senza caffè, tè, cioccolata; una tra almeno tre tipi di bevande fredde e cioè succhi di frutta a scelta di almeno tre gusti, erogati alla spina o con vuoto a rendere); cornetto o in alternativa crostatina alla frutta/cioccolato o confezione di biscotti o confezione di frutta o conserva vegetale al cioccolato».
Fonte: Il Sole 24 Ore