
Milano è nella top-20 delle città più attrattive per gli studentati
Se si parla di studentati, è Londra la città più attraente d’Europa, seguita da Parigi e Berlino. Milano? E’ l’unica della top-10, in 14° posizione. È quanto risulta dalla pubblicazione del primo Student City Index di Patrizia, che fornisce una classifica approfondita basata sui dati di oltre 180 città universitarie in 21 Paesi europei, e offre un’analisi specifica per ogni città, con l’obiettivo di aiutare gli investitori istituzionali a identificare i mercati più interessanti, in base a domanda, liquidità e potenziale di crescita a lungo termine per lo student housing.
Lo Student City Index si basa su tre pilastri fondamentali: demografia (dimensioni della popolazione studentesca, internazionalizzazione e profilo d’età); reputazione accademica, prospettive di carriera e qualità di vita della città e struttura del mercato (pipeline di offerta, livelli di saturazione e liquidità).
Nella top-10 ci sono Londra, Parigi, Berlino, Vienna, Madrid, Copenaghen, Bruxelles, Stoccolma, Zurigo e Barcellona. Milano risulta nella top-20, al 14° posto assoluto fra le città europee più attrattive per gli investimenti in edilizia studentesca. Roma (al 32° posto) e Bologna (al 73° posto) rappresentano gli altri due mercati italiani che l’Index evidenzia nella propria indagine e che si distinguono per alto numero di studenti internazionali, università di alta qualità e offerta molto limitata. Con altre sei città italiane nel cluster emerging markets e tassi di offerta di alloggi studenteschi complessivamente molto bassi, l’Italia rimane un’area di interesse per gli investimenti dello student housing
«Gli investitori istituzionali – ha detto Marcus Cieleback, chief urban economist di Patrizia – hanno bisogno di qualcosa di più di una guida a livello macro, perché la performance dello student housing è determinata da fattori altamente localizzati. Il nostro indice fornisce loro un quadro affidabile per identificare non solo dove la popolazione studentesca è in crescita, ma anche dove le condizioni per un rendimento sostenibile degli investimenti sono più favorevoli».
Patrizia – che ha attualmente in gestione 16 miliardi di euro di asset living – sta cercando di far leva sulla cronica carenza di edilizia abitativa in Europa raccogliendo un miliardo di euro per il suo ultimo fondo immobiliare residenziale, TransEuropean Living, che investirà in asset abitativi alternativi come gli alloggi per studenti e le case unifamiliari e multifamiliari.
Fonte: Il Sole 24 Ore