Minaccia russa: mezza Europa pronta a tornare al servizio di leva

Minaccia russa: mezza Europa pronta a tornare al servizio di leva

Ma se l’operazione fallisse Berlino è pronta a tornare alla coscrizione obbligatoria, abbandonata nel 2011. Il tutto con un disegno di legge da presentare al Parlamento subito dopo l’estate. Verranno ovviamente costruite nuove infrastrutture, a partire dalle caserme, e potenziato l’addestramento delle reclute.

E di fronte ai limiti del modello di “esercito professionale” mostrati dalla lunga guerra di logoramento in Ucraina, dove il materiale umano inizia a scarseggiare su entrambi i fronti, la Germania non è la sola a valutare il ritorno alla coscrizione obbligatoria.

La leva in Scandinavia e Paesi Baltici

La Finlandia appena entrata nella Nato, che condivide oltre 1300 chilometri di confine con la Russia, non ha mai rinunciato al suo modello di difesa di massa: ogni ragazzo è obbligato a prestare servizio militare e le riserve sono enormi (sono richiamabili i cittadini fino a 60 anni di età).

Lituania, Estonia e Lettonia hanno reintrodotto o rafforzato la leva negli ultimi anni.

La Norvegia ha mantenuto una coscrizione selettiva, estendendola dal 2015 anche alle donne.

Fonte: Il Sole 24 Ore