
Mini Cooper cabrio, come va l’inglese a cielo aperto
Dici Mini Cooper Cabrio e pensi immediatamente all’estate e al mare. Se invece la guidi per la prima volta a febbraio tra la foschia emiliana, devi fare uno sforzo di immaginazione e concentrarti su quello che offre la compatta cabrio inglese. Tolto il tetto in tela e l’assenza del motore tre cilindri sotto al cofano, la Mini Cabrio presenta lo stesso pacchetto già visto sulla versione tre porte e gli interni diventato un vero e proprio marchio di fabbrica dell’intera gamma Mini
Mini Cooper Cabrio 2025, dimensioni
Ma quanto è lunga la Mini Cooper Cabrio? Le dimensioni esterne rimangono ridotte con una lunghezza di 3.879 mm, una larghezza di 1.744 mm e un’altezza di 1.431 mm. Tutto uguale sul fronte dello stile, con gli sbalzi corti e il passo lungo, le luci a led personalizzabili e i tanti dettagli tipici delle compatte inglesi. Cambia invece il tetto, dove la capote in tessuto si apre in soli 18 secondi, fino ad una velocità di 30 km/h. Allo stesso tempo, le barre dei finestrini e i finestrini laterali si abbassano per offrire una vista completamente libera dell’ambiente circostante. La capote si chiude in 15 secondi premendo un pulsante. Per avere sempre aria fresca, il tetto apribile può essere aperto fino a una lunghezza di 40 centimetri, indipendentemente dalla velocità.
Interni Mini Cooper Cabrio
Salendo a bordo ritroviamo gli interni già apprezzati a partire dalla Mini Cooper 3 porte.
L’abitacolo presenta forti richiami storici al primo modello del 1959 aggiornati alla tecnologia attuale, con il grande display rotondo touchscreen a centro plancia con tecnologia Oled e diametro di ben 24 centimetri abbinato alla pulsantiera a cinque tasti sotto lo schermo. Rispetto alla quarta generazione sparisce invece la strumentazione davanti al guidatore, mentre ritroviamo l’head-up display con schermo retrattile e non proiettato sul parabrezza a causa della forma di quest’ultimo. Promosso il sistema di infotainment Mini 9, basato su Android e caratterizzato dall’elevata personalizzazione ma soprattutto da una notevole reattività, dotato di assistente vocale intelligente attivabile tramite Hey Mini. Buono lo spazio a bordo per chi siede davanti, mentre dietro lo spazio per le gambe è decisamente contenuto. Discreta anche la capacità di carico del baule, con soli 210 litri a disposizione con i sedili posteriori alzati e 800 litri abbattendo la seconda fila. Come tradizione il bagagliaio è decisamente risicato, con una capacità di carico a partire da 160 litri.
Mini Cooper S Cabrio, prova su strada
Provata in versione Cooper S da 204 cavalli scaricati a terra sull’asse anteriore dal 2.0 turbo benzina 4 cilindri, la cabrio inglese dichiara una velocità massima di 237 km/h e uno scatto da a 100 km/h coperto in 6,9 secondi. Durante il primo contatto ritroviamo il tradizionale feeling di guida Mini, amplificato dai diversi driving mode in grado di esaltare la sportività o al contrario tenere bassi i consumi con un dato medio dichiarato nel ciclo misto di 6,5 litri per 100 km/h. I 204 cavalli e i 300 Nm di coppia ci regalano diversi sorrisi in un tratto misto, con la Cooper Cabrio che si dimostra sempre reattiva. Peccato manchino le palette del cambio automatico al volante (disponibili solo sulla John Cooper Work), a conferma del fatto che in casa in casa Mini ritengano più importante investire su dettagli estetici perfetti per i contenuti social rispetto a dotazioni in grado di amplificare il piacere di guida. Qualche dubbio anche sul sound generato dalla versione provata. Il motivo? A tetto chiuso il suono del motore è amplificato dal sistema audio di bordo e la Cooper S non delude, ma una volta che si viaggia a cielo aperto la situazione cambia drasticamente.
Fonte: Il Sole 24 Ore