-U77351300830fnF-1440x752@IlSole24Ore-Web.jpg?r=1170x507)
Moda, ricavi in calo del 3% a inizio 2024 Milano rilancia con 84 eventi menswear
Il momento non è tra i più semplici: i brand del lusso stanno registrando un rallentamento della domanda , connesso a quello della Cina, che si riflette anche sulle aziende della filiera. E le incertezze sono molte: dall’esito delle guerre in corso e i futuri equilibri geopolitici al taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Eppure Milano rilancia con una fashion week maschile da 84 eventi tra cui 24 sfilate e 44 presentazioni. Con grandi ritorni – come quello di Moschino – e alcuni brand che hanno lasciato le fashion week alle quali erano soliti presenziare e scelto di presentare le collezioni primavera-estate 2025 a Milano, dal 14 al 18 giugno. «Il 2024 ha risentito della congiuntura negativa di fine 2023 – conferma Carlo Capasa, presidente della Cnmi – e la moda ha registrato un calo del fatturato di gennaio e febbraio del 3% rispetto agli stessi mesi del 2023».
A soffrire sono i settori cosiddetti core: tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria. «Questi hanno perso il 5% dei ricavi nel periodo, ma sono stati controbilanciati dal +12% dei settori collegati – spiega Capasa – e cioè occhialeria, gioielleria e beauty». Se l’export «è leggermente cresciuto», secondo Capasa «le vendite sul mercato interno sono in calo significativo. Spero che il secondo semestre dell’anno segni una ripresa, anche grazie all’export, e ci consenta di chiudere anno in continuità ma con lieve segno positivo».
La Milano Fashion Week Men’s collection andrà in scena in un momento spartiacque tra i due semestri dell’anno. E, in allineamento con Pitti Uomo a Firenze, promette di attirare a Milano tutti i più importanti buyer internazionali, molti dei quali preferiranno fare acquisti nel capoluogo lombardo ed evitare la Parigi affollata ( e cara) da pre olimpiadi. «Quest’anno avremo in calendario 84 appuntamenti – ribadisce Capasa – di cui solo quattro digitali concentrati nell’ultima mattinata. È un numero record che non raggiungevamo da anni e che testimonia l’energia forte che circonda Milano. Ci saranno i big molti dei quali sono tornati a presentare solo la collezione uomo proprio per ribadire l’importanza di questo segmento che negli anni scorsi è cresciuto più del womenswear, ma anche molti brand giovani e indipendenti che evidentemente trovano Milano attrattiva».
Tra loro ci sono Martine Rose, Magliano, Simon Cracker, Jordanluca – che presenteranno la collezione con una sfilata – ma anche Setchu e David Koma. La settimana della moda uomo di giugno sarà l’occasione per celebrare due anniversari di altrettanti brand italiani, seppur molto diversi tra loro: Canali, storica azienda che compie 90 anni, e Msgm, marchio fondato da Massimo Giorgetti 15 anni fa. Le sfilate saranno trasmesse anche in streaming per raggiungere un pubblico globale: «Nel 2023 le quattro fashion week milanesi sono state viste in streaming da 92 milioni di utenti registrati», conclude Capasa.
Fonte: Il Sole 24 Ore