
Monolocali universitari, Venezia la più cara
Con l’inizio del nuovo anno accademico, per gli studenti fuori sede torna il tema dell’alloggio. E se il monolocale resta una delle soluzioni preferite per chi cerca indipendenza e concentrazione, i prezzi non sono sempre abbordabili.
Secondo l’analisi di Casa.it – che ha analizzato i prezzi dei monolocali in affitto a settembre 2025 nelle 20 città universitarie i cui atenei nell’anno accademico 2023/2024 hanno avuto il maggior numero di iscritti che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di II grado in una provincia diversa da quella della sede dell’ateneo – la città universitaria più cara d’Italia per affittare un monolocale è Venezia, dove il canone medio ha raggiunto i 1.404 euro al mese. Seguono Firenze (1.107 euro) e Milano (1.064 euro), che completano il podio delle piazze più costose.
Appena sotto ci sono Roma (1.018 euro) e Genova (972 euro), che chiudono la top five.
Tra le altre città con affitti più impegnativi, si trovano nella top ten Bologna, con un canone medio per un monolocale di 961 euro, Padova (893 euro), Pisa (857 euro), Verona (723 euro) e Bari (697 euro).
Più accessibili, invece, i monolocali a Napoli (689 euro), Cagliari (684 euro), Parma (616 euro), Torino (592 euro) e Palermo (574 euro). Sotto i 600 euro si trovano ancora Pavia (555 euro), Catania (470), Perugia (469) e Ferrara (468), mentre la città universitaria più economica in assoluto è Messina, dove il canone medio è di appena 376 euro al mese.
Fonte: Il Sole 24 Ore