
Monza 2025: trionfa Verstappen, McLaren incalza, Ferrari ancora a secco
Presenze record al Nazionale
Siamo a più 9,8% rispetto al 2022 con le 370.000 presenze ufficiali dell’edizione 2025. Ma non è la prima volta quest’anno: la Formula 1 recentemente sta sbriciolando i record del passato in tante piste, anche se la Ferrari non sta dando proprio il massimo. Per Monza, la curiosità dell’impianto già rinnovato lo scorso anno, oltre senza dubbio all’ingaggio di Hamilton e il buon tempo, molto meglio di un anno fa già nelle previsioni: fattori importanti che hanno contribuito a fare alzare i numeri rispetto al passato, soprattutto grazie a una giornata di venerdì ricca nel calendario attività e già piena di tifosi di ogni nazionalità.
Un week-end da ricordare: Lauda e Regazzoni e Alesi per anniversari da ricordare
La Ferrari a Monza ha scritto spesso pagine indimenticabili. Quattro successi per Schumacher, due per Ascari, Hill e Regazzoni, l’ultima con Leclerc lo scorso anno. Ma ricorrono anniversari tondi, in particolare per il compianto Clay Regazzoni che, nella sua prima volta, fu protagonista dopo 28 cambi di leader nell’edizione del 1970, mentre nel 1975 il ticinese vinse ancora a Monza con un grande dominio, contribuendo alla contemporanea vittoria del mondiale in rosso di Niki Lauda. Per questo la casa di Maranello ha messo in circolazione magliette e berretti blu, lo stesso colore che i meccanici di cinquant’anni fa avevano sulle loro divise. Ma non solo, la 312 T, celebrata dalle monoposto con livrea, copriruote e tute dedicate anche dei piloti, ha girato in pista nelle mattine del weekend a beneficio del pubblico, oltre alla 412T con cui Jean Alesi vinse in Formula 1 l’11 giugno 1995, guidata nuovamente davanti al pubblico italiano.
Ultima volta in Italia per il ciclo tecnico iniziato nel 2022
L’autodromo di Monza è un momento di incontri e di bilanci: non è mancato l’ing. Aldo Costa, direttore tecnico di Dallara, che in quanto al 2025 «prevede pochi sviluppi a fine stagione perché tutti i team sono concentrati sulla vettura del prossimo anno. Il 2026 rappresenterà invece una sfida enorme, con un cambio regolamentare totale che include aerodinamica, power unit, gomme e sistemi di controllo». Ci si aspettano sorprese e rimescolamenti nel ranking, mentre l’attuale campionato appare stabilizzato, con la prima posizione costruttori relativamente sicura. Riguardo all’undicesimo team «esiste una collaborazione strutturale di Dallara con General Motors e un’apertura a lavorare con Cadillac, nel rispetto dei vincoli regolamentari e senza conflitti con le aree sviluppate per altri. Nonostante la complessità di gestire più programmi in parallelo e due vetture aggiuntive in griglia, l’organizzazione interna è solida e preparata».
“Bosco dei Piloti” unisce motori e ambiente
Lo scorso venerdì al Nazionale l’ACI ha inaugurato il “Bosco dei Piloti”: venti alberi e un clone del celebre Cipresso di San Francesco, simbolo di come il motorsport possa sostenere la transizione verde. L’iniziativa, parte del progetto nazionale Un albero per il futuro (già oltre 50mila piante messe a dimora in scuole e città), è stata sostenuta da Stefano Domenicali e dai vertici ACI. Oltre a compensare l’impatto delle corse, punta a diffondere cultura ambientale e avvicinare nuovi appassionati alle competizioni.
Lux Vide prima nel settore creativo a ottenere il rating FIA
Un po’ di made in Italy celebrato a Monza per la sicurezza stradale. La società romana Lux Vide è stata riconosciuta come la prima società di produzione audiovisiva a ottenere le tre stelle del FIA Road Safety Index, lo strumento che misura l’impatto delle aziende sulla sicurezza stradale. Con il supporto dell’ACI, l’azienda ha introdotto corsi di guida sicura per il personale e procedure per ridurre i rischi legati agli spostamenti di troupe e mezzi. Il riconoscimento evidenzia come anche settori non legati all’automotive possano contribuire alla mobilità sicura, in un Paese che conta oltre 3.000 vittime l’anno sulle strade.
Fonte: Il Sole 24 Ore