Moody’s declassa il rating degli Usa

Moody’s declassa il rating degli Usa

La reazione dell’amministrazione Trump è stata rabbiosa. Steven Cheung, direttore della comunicazione della Casa Bianca, ha attaccato il capo economista di Moody’s Analytics Mark Zandi, definendolo un avversario politico di Trump. «Nessuno prende sul serio le sue analisi», ha scritto Cheung. Moody’s Analytics è un’entità separata da quella che assegna i rating.

Le difficoltà dell’amministrazione Trump

Dalla sua rielezione il 20 gennaio, Trump ha affermato di voler pareggiare il bilancio, mentre il suo Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha ribadito l’obiettivo di ridurre i costi di finanziamento del governo. Tuttavia, gli sforzi per aumentare le entrate e ridurre la spesa non hanno ancora convinto gli investitori.

I tentativi di tagliare la spesa tramite il Doge, o Dipartimento dell’efficienza governativa guidato da Elon Musk sono sostanzialmente falliti. E le tariffe imposte per aumentare le entrate hanno sollevato timori di una guerra commerciale e di un rallentamento globale. Preoccupazioni che potrebbero riverberarsi pesantemente sui mercati obbligazionari e ostacolare l’agenda della Casa Bianca.

Il downgrade, annunciato a mercati chiusi, ha fatto salire i rendimenti dei titoli del Tesoro, e gli analisti prevedono che, alla riapertura delle contrattazioni, potrebbe rendere più cauti gli investitori.

Un problema di sostenibilità

«È un’ulteriore conferma che gli Stati Uniti hanno troppo debito», spiega Darrell Duffie, professore di finanza a Stanford ed ex membro del board di Moody’s. «Il Congresso dovrà darsi una regolata: o aumentare le entrate o spendere meno».

Fonte: Il Sole 24 Ore