Mortadella Bologna Igp, crescono produzione ed export

Mortadella Bologna Igp, crescono produzione ed export

Per qualcuno, in epoca di dazi, la scarsa esposizione sul mercato Usa può diventare addirittura un’opportunità. E’ quello che sta accadendo alla Mortadella Bologna Igp, un prodotto in rapida crescita sia produttiva che di vendite e che, da sempre, vede il mercato Usa di fatto chiuso. Il problema non è tanto per la Mortadella generica che infatti, con numeri limitati, viene esportata negli Usa ma proprio per il segmento premium quello a indicazione geografica della Mortadella Bologna (va ricordato che il prodotto Igp copre circa un terzo della produzione totale di mortadella italiana che ammonta a circa 100mila tonnellate).

E questo a causa dell’Italian sounding perché negli Usa è diffuso un salume, una salsiccia, denominata Balooney. «La forte assonanza – spiegano al Consorzio della Mortadella Bologna Igp – tra ‘Balooney’ e ‘Bologna’ produce sul mercato un effetto paradossale: fa percepire ai consumatori americani la Mortadella Bologna Igp quasi un succedaneo, un prodotto di minore qualità, rispetto al salume americano Balooney. Di fatto esportiamo in media 3 quintali l’anno di Mortadella Bologna Igp. Zero».

Ma non avere quindi nulla da perdere sul mercato Usa si sta rivelando un punto di forza. Al Consorzio, infatti, si stanno concentrando su altri mercati (anche grazie ai programmi promozionali Ue), in primo luogo su quelli europei ma anche sul Canada, paese nel quale l’export di Mortadella Bologna è stato recentemente sbloccato dopo essere stato a lungo, e precauzionalmente, messo in stand by a causa della diffusione in Italia della Peste suina africana (Psa).

Di fatto la Mortadella Bologna Igp ha chiuso i primi 9 mesi del 2025 con grandi performance: la produzione ha fatto segnare un +3,8%, le vendite complessive un +4,0% e l’export un significativo +10,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Fonte: Il Sole 24 Ore