Mps, Fitch alza rating a BBB-: torna «investment grade»

Mps, Fitch alza rating a BBB-: torna «investment grade»

Fitch ha promosso Mps a investment grade, alzando il rating a lungo termine e il viability rating da BB+ a BBB- con outlook stabile. L’upgrade, si legge in una nota, riflette «i miglioramenti strutturali» conseguiti da Siena «nel rilancio del proprio modello di business» e considera il fatto che se l’acquisizione di Mediobanca dovesse andare in porto «l’impatto sul capitale e i rischi di esecuzione dovrebbero essere gestibili e coerenti con il rating» anche se «una grande acquisizione e le diverse culture aziendali potrebbero portare a rischi di esecuzione più elevati di quanto ci aspettiamo».

L’offerta su Mediobanca

Il Monte dei Paschi di Siena considererà efficace la propria offerta su Mediobanca con una quota di capitale pari al 35% del diritti di voto esercitabili in assemblea. La soglia minima, definita «non rinunciabile», è stata resa nota nel documento di offerta dell’Ops pubblicato ieri, e si aggiunge a quella, che resta valida ma è derogabile, del 66,67% del capitale indicata in sede di annuncio dell’operazione. Un’adesione tra il 35% e il 50% del capitale viene infatti ritenuta dal Monte «idonea a consentire all’offerente di ottenere il controllo di fatto» di Piazzetta Cuccia «esercitando un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria di Mediobanca e incidendo sul generale indirizzo della gestione».

L’ipotesi fusione

Banca Mps non esclude un’eventuale fusione per incorporazione di Mediobanca in futuro anche se l’amministratore delegato Luigi Lovaglio illustrando l’operazione, da ultimo nell’assemblea di Mps di aprile, ha sempre fatto riferimento a due entità separate. Nel prospetto si legge che Banca Mps, in caso di perfezionamento dell’offerta, intende procedere al delisting del titolo Mediobanca, e indipendentemente da questo atto Mps «non esclude di poter valutare in futuro la realizzazione di eventuali operazioni straordinarie e o di riorganizzazione societaria e aziendale che dovessero essere ritenute opportune, in linea con gli obiettivi e le motivazioni dell’offerta, ivi inclusa l’eventuale fusione per incorporazione di Mediobanca in Banca Mps o in altra società del gruppo Mps».

Fonte: Il Sole 24 Ore