Musica e mattoni: le quotazioni delle strade della canzone italiana

Musica e mattoni: le quotazioni delle strade della canzone italiana

La musica racconta storie, emozioni e luoghi. E alcuni di questi luoghi oggi sono tra le strade più desiderate – e costose – per chi cerca casa. Con l’occasione dell’imminente inizio della 75esima edizione del Festival di Sanremo, Immobiliare.it ha analizzato i prezzi al metro quadro delle zone citate nei brani culto della canzone italiana.

Milano

La prima tappa di questa mappa musico-immobiliare è Milano, città che vanta molte strade divenute celebri grazie alla musica (e che ha il primato nazionale per i prezzi medi delle abitazioni e dei canoni di affitto). Sotto la Madonnina, la via più cara è Via Broletto, citata da Sergio Endrigo in “Via Broletto 34” (1962), dove i prezzi sfiorano i 12.500 euro al metro quadro. Non troppo distante, Corso Buenos Aires, celebrata da Lucio Dalla nel 1977, mantiene valori alti con una media di 7.176 euro al metro quadro.

Porta Romana, che già nel 1800 era diventata oggetto del brano popolare “Porta Romana Bella”, poi riadattato da diversi artisti, tra cui Nanni Svampa nel 2001, vede i suoi prezzi aggirarsi attorno ai 7.100 euro al mq. Più accessibile è la storica Via Gluck di Adriano Celentano, che oggi ha un prezzo medio di poco superiore ai 5mila euro al mq. Anche Via Ferrante Aporti, citata da Roberto Vecchioni, si mantiene sui 5.500 euro al mq.

Passando a canzoni recenti, nel 2016 Rkomi in “Oh Mama” menziona, tra gli altri, Viale Molise, situato più in periferia, nell’area di Calvairate, dove i prezzi si abbassano fino a 4.675 euro al mq. Anche Calcutta e Myss Keta fanno riferimento a due quartieri di Milano nei titoli dei loro brani, il primo con “Sorriso (Milano Dateo)”, dove il costo delle case raggiunge quasi i 7.500 euro al mq, e la seconda con “Le Ragazze di Porta Venezia”, zona che presenta prezzi poco più alti (7.700 euro al mq).

Fonte: Il Sole 24 Ore