Mutti: agli agricoltori il pomodoro è pagato il 10% in più rispetto al mercato
Nel 2025 Mutti ha riconosciuto ai propri conferitori un prezzo per il pomodoro superiore del 10% rispetto alla media di mercato, per un totale di oltre 9 milioni di euro distribuiti lungo tutta la filiera, che è composta da circa 800 agricoltori italiani. Durante l’ultima campagna del pomodoro l’azienda parmense ha trasformato 728mila tonnellate di pomodoro, il volume più alto mai raggiunto nella storia dell’azienda, frutto di un aumento del 10% degli ettari dedicati al pomodoro nel Nord Italia. I volumi registrati nel corso dell’estate hanno consentito al gruppo di riequilibrare la situazione particolarmente complessa generata dalla campagna 2024, conclusa con un ammanco del 20% in termini quantitativi, che aveva comportato una rottura di stock quasi totale in prossimità dell’inizio della nuova stagione.
«Nonostante un contesto climatico complesso – spiega Massimo Perboni, direttore del servizio agricolo di Mutti – con temperature notturne elevate a fine giugno che hanno messo sotto stress molti ettari e influenzato negativamente le rese ad agosto, la parte tardiva della campagna ha saputo compensare le difficoltà iniziali». Determinante, per il successo della campagna 2025, è stato il ruolo della filiera Mutti, composta da oltre 800 agricoltori: «Per questo abbiamo destinato 9 milioni di euro in incentivi e riconosciuto contributi fino al 20% in più per il prodotto precoce e tardivo – spiega Francesco Mutti, ad dell’omonima azienda di famiglia -. Il pomodoro è una coltura che richiede attenzione quotidiana e una profonda conoscenza della terra, tanto più in un contesto climatico sempre più imprevedibile». Oltre a un surplus di prezzo, Mutti da anni ha anche avviato un programma di incentivi denominato Premio Pomodorino d’Oro, giunto alla sua 26esima edizione. Il premio prevede quattro categorie – pomodoro tondo, storico riconoscimento presente dalla prima edizione, datterino, lungo e ciliegino – e decreta chi ha saputo conferire a Mutti la miglior qualità lungo l’intera stagione, da metà luglio a fine settembre». L’edizione 2025 ha dunque premiato 68 agricoltori della filiera, con un’ulteriore maggiorazione economica su tutti i volumi consegnati a Mutti. L’ultimo fatturato del gruppo, quello per il 2024, si è chiuso 703 milioni di euro, con i volumi di export che hanno superato i volumi di vendita italiani.
Fonte: Il Sole 24 Ore