Mutui, la domanda cresce di più al Sud (+3%). E salgono anche i depositi

Mutui, la domanda cresce di più al Sud (+3%). E salgono anche i depositi

La domanda di mutui sta riprendendo vigore mese dopo mese e si manifesta più forte in alcune regioni del sud. A fine marzo la regione che ha fatto registrare l’incremento più significativo, su base annua, della richiesta di finanziamenti per l’acquisto della casa è stata la Puglia, con un rialzo del 2,9 per cento. Ma un aumento significativo è stato registrato anche in Calabria, con un più 2,4 per cento, in Campania e Abruzzo (+2,3%) e in Sardegna (+2,2%). Al nord le variazioni più rilevanti ci sono state in Lombardia e in Emilia Romagna, con varazioni del 2,5 per cento. Lo spaccato regione per regione dell’andamento dei finanziamenti per famiglie e imprese emerge dall’analisi sul mercato del credito per aree geografiche dell’Abi, aggiornata a fine marzo.

A livello nazionale mutui in aumento dell’1,9%

Dal documento emerge che i prestiti per la casa sono saliti in media a livello nazionale dell’1,9 per cento, mentre quelli per le imprese restano fiacchi (-0,2%) seppure con una riduzione della flessione rispetto a fine dicembre 2024, quando il calo medio nazionale dei finanziamenti alle aziende era dell’1,2 per cento.

Si impennano i depositi: in Sardegna +4,2%

Se i mutui riprendono la corsa, va detto che altrettanto fanno i depositi. È l’effetto dell’incertezza: l’acquisto della casa in fondo è visto come un investimento sicuro; chi non se lo può permettere – o non ha bisogno di comprare – quando può, mette fieno in cascina. Ecco allora che i soldi su conti e depositi tornano ad aumentare: a fine marzo l’incremento medio dei depositi per le famiglie è stato dell’1,8 per cento contro il +1,1% di fine 2024. Gli aumenti maggiori sono registrati nelle regioni del centro sud: in particolare la variazione più elevato viene dalla Sardegna (+4,2%), seguita dalla Campania (+2,7%), Lazio (+2,3%) e poi Sicilia, Puglia e Molise con aumenti del 2 per cento. Al nord ci sono picchi del 2,7% della Lombardia (dove i prestiti alle imprese sono rimasti stazionari su base annua); i depositi delle imprese qui hanno segnato uno degli aumenti maggiori (+3,7%). Subito dietro i depositi delle imprese sarde, in aumento del 3,6 per cento. Il dato più elevato sui depositi è il +5% della Val d’Aosta; considerato che in questa regione i depositi alle famiglie sono aumentati dell’1,6%, la variazione dipende dalle imprese.

In calo le sofferenze anche al Sud

L’altro elemento che emerge dall’indagine è la lieve flessione delle sofferenze, e cioè i crediti bancari non restituiti. Il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi verso imprese e famiglie ha avuto un aumento medio dell’1,8 per cento, in calo rispetto all’1,9 per cento di fine dicembre. Le regioni che segnano le variazioni maggiori sono quelle del sud: Sardegna con +3,4% (contro +3,5% di fine dicembre), Sicilia con +3,2% (contro +3,3% di fine dicembre), Calabria con +3,4% (contro +3,7% di dicembre).

Fonte: Il Sole 24 Ore