Napoli, nasce l’«Osservatorio Periferie» per monitorare e coordinare interventi

Napoli, nasce l’«Osservatorio Periferie» per monitorare e coordinare interventi

Un Osservatorio sulle periferie per ampliare e coordinare gli interventi. E’ stato istituito dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, presso la Prefettura. L’Osservatorio regionale sulle periferie è stato concepito come articolazione territoriale dell’Osservatorio nazionale del Ministero dell’Interno di cui al decreto-legge 15 settembre 2023 n.123 sulle “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”.

Fanno parte dell’organismo, presieduto dal Prefetto, il direttore generale delle Politiche sociali della Regione Campania, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, l’Avvocato Generale della Repubblica e il Presidente della Corte d’Appello, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, il Giudice onorario minorile del Tribunale per i minorenni di Napoli, i rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il rappresentante del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Provveditore Interregionale per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata, il direttore del Segretariato regionale del ministero della Cultura per la Campania, i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, dell’ANCI Campania, della Conferenza Episcopale Italiana, della CGIL, CISL, UIL,dell’ ANCE Campania, dell’ISTAT, del Forum del Terzo Settore, di Confcommercio, Confesercenti, dell’Osservatorio sulle malattie occupazionali e Ambientali. A tutti questi soggetti si aggiungeranno di volta in volta, altri, sia pubblici che privati interessati ai fenomeni oggetto di studio e analisi.

L’Osservatorio regionale svolgerà funzioni di supporto all’Osservatorio nazionale sulle periferie, garantendo un presidio permanente a livello territoriale e assicurando il collegamento operativo tra le istituzioni centrali e le realtà locali.

A tale riguardo, provvederà alla raccolta dei dati socio-economici e demografici, all’analisi delle situazioni di esclusione e marginalizzazione e a monitorare l’evoluzione delle condizioni delle aree periferiche, in particolare nei centri più grandi e popolosi, anche rispetto alla presenza di fenomeni di microcriminalità e devianza giovanile.

Fonte: Il Sole 24 Ore