
Nasce la Nazionale Italiana Sanitari: un progetto fra sport e solidarietà
Dalla passione per il calcio e dal desiderio di fare del bene nasce ufficialmente la Nazionale Italiana Sanitari (NIS). La squadra sarà composta da medici, infermieri, operatori sanitari, volontari e manager del settore salute che hanno scelto di unire le proprie forze dentro e fuori dal campo con l’obiettivo è di promuovere la cultura della salute e sostenere progetti di solidarietà attraverso lo sport.
La NIS infatti è un’associazione senza scopo di lucro che si propone di estendere la cura e l’attenzione per gli altri oltre gli ospedali. Attraverso iniziative benefiche, eventi sportivi e campagne di sensibilizzazione, l’associazione si impegna a devolvere il 100% dei fondi raccolti a progetti concreti di cura e sostegno psico-fisico delle persone più fragili. Il progetto è stato ideato dai dottori Joseph Fiore e da Luca Cipriano, condiviso fin dall’inizio con il notaio Edoardo Marcucci e il Direttivo dell’Associazione.
Spiega Luca Cipriano, Presidente Onorario e Socio Fondatore NIS: «Ogni giorno, come medici, viviamo la cura come una missione. Con la NIS abbiamo scelto di portare questa missione anche fuori dagli ospedali, indossando una maglia che unisce tutti gli operatori sanitari italiani. La NIS rappresenta un segno di fiducia nella vita, un inno all’unione e alla speranza».
Per Joseph Fiore, Manager Sanitario e Presidente Esecutivo NIS «la Nazionale Italiana Sanitari è nata dal desiderio profondo di fare qualcosa di positivo e concreto, mettendo in campo la parte più bella di noi: la capacità di prenderci cura. Vogliamo trasmettere e coltivare valori autentici — l’impegno, la solidarietà, il rispetto, la speranza — perché solo così possiamo costruire qualcosa che resti. Il 26 settembre non è solo una è il primo battito di un sogno che appartiene a tutti.»
«Il progetto – aggiunge Notaio Edoardo Marcucci, Tesoriere e Socio Fondatore NIS – è un atto d’amore verso la vita e verso chi la difende ogni giorno. Partecipare alla sua nascita come socio fondatore è un privilegio che porta con sé un impegno etico e concreto: garantire che ogni iniziativa sia trasparente, sostenibile e realmente utile a chi ne ha più bisogno».
Fonte: Il Sole 24 Ore