Nasce Playstation 5 Pro: nessun compromesso ma il prezzo è alto

Nasce Playstation 5 Pro: nessun compromesso ma il prezzo è alto

Sony ha confermato l’esistenza di PS5 Pro. Senza compromessi, più potente e per veri appassionati. L’ha presentata Mark Cerny, Lead Architect di PS5, che nel corso di un evento live sul Blog di Playstation in 9 minuti ha anticipato come sarà la console mid range generation. Cominciamo dai fondamentali: PlayStation 5 Pro sarà disponibile dal 7 novembre al prezzo di 799 euro, 200 euro più della Ps5. Si inserisce in un mercato come quello delle console che sta vivendo un momento riflessivo con Nintendo che si prepara a lanciare a marzo la nuova Switich e Microsoft che deve decidere se puntare ancora su Xbox o accontentarsi di essere il più grande editori di videoludico del mondo. Dal suo lancio nel novembre 2020, la PlayStation 5 ha venduto circa 61,7 milioni di unità in tutto il mondo fino ad agosto 2024. Questa cifra include circa 7,45 milioni di unità vendute solo nel 2024. Domina il mercato delle console, superando i suoi principali rivali, come l’Xbox Series X|S, che ha venduto circa 29,6 milioni di unità in totale.

Cosa cambia.  

 Gli ingegneri di Sony hanno aggiornato la Gpu (67% di unità di calcolo rispetto all’attuale Ps5) e memoria (+28%). È stato aggiunto un ray tracing ancora più potente che fornisce una riflessione e una rifrazione della luce più dinamiche. Questo permette di proiettare i raggi a una velocità doppia, e a volte tripla, rispetto all’attuale console PS5. Poi è stato introdotto un upscaling guidato dall’Ai. Si chaima PlayStation Spectral Super Resolution e promette di aumentare la risoluzione grafica dei giochi in modo automatico (come avviene con Nvidia). Altri miglioramenti includono PS5 Pro Game Boost, che può essere applicato a più di 8.500 giochi PS4 retrocompatibili giocabili su PS5 Pro. È inoltre disponibile la funzione Enhanced Image Quality for PS4 games, che migliora la risoluzione di alcuni giochi per PS4. Quanto alle dimensioni, infine, la nuova Ps5 non ha misure diverse da quella tradizionale.

Per chi è pensata?

Non sembrano essere previsti contenuti esclusivi esattamente come era accaduto per Ps4 Pro. Si tratta di un upgrade che forse nasce in vista di Gta VI, il titolo più atteso di sempre nel mondo console. Quindi per ora potrebbe essere interessato a investire 799 euro quel 10-15% di giocatori Playstation che non vogliono compromessi, cioè come ha spiegato Cerny non vogliono scegliere tra risoluzione e frame rate ma giocare con fedelta e qualità altissima.

Ritorna la console war?

L’annuncio di Ps5 Pro peraltro ampiamente previsto dal mercato ha riacceso il dibattito sulla presunta morte delle console domestiche. Dopo il via libera all’acquisizione Activision Blizzard che ha trasformato Microsoft nel più grande editori videoludico del mondo c’è chi ha suggerito la fine del mercato delle macchine da gioco, ma più in generale la fine di quell’idea di comprare hardware per avere accesso a titoli in esclusiva. Servizi come NVIDIA GeForce Now, Xbox Cloud Gaming (xCloud) e PlayStation Now permettono ai giocatori di accedere ai giochi tramite streaming senza la necessità di hardware potente. Questo riduce la necessità di acquistare console costose. Inoltre i numeri del mercato console non crescono. Gli smartphone e i tablet stanno diventando sempre più potenti e sono in grado di offrire esperienze di gioco di alta qualità. La convenienza e la portabilità del gioco mobile stanno riducendo l’appeal delle console. Altro punto critico è rappresentato dai servizi di abbonamento come Xbox Game Pass e PlayStation Plus stanno cambiando il modo in cui i giocatori accedono ai giochi, spostando l’attenzione dal possesso di hardware al possesso di una vasta libreria di giochi tramite abbonamento. Quello che sta cambiando l’industria del videogioco sono gli altissimi costi di produzione. E una utenza sempre che nel tempo non sembra più disposto a investire 80-90 euro per un singolo videogioco. Con l’ingresso di Nintendo Switch 2 il quadro sarà forse più chiaro.

Fonte: Il Sole 24 Ore