
Natrue lancia la seconda edizione della “Settimana della cosmesi naturale”
L’Europa resta leader globale nel settore dei cosmetici e della cura personale, con vendite al dettaglio che hanno raggiunto i 104 miliardi di euro nel 2024. Questi prodotti sono parte integrante della vita quotidiana: il 72% dei consumatori europei li considera importanti o molto importanti, utilizzandone in media oltre sette al giorno, da saponi e shampoo fino a dentifrici e creme idratanti. In questo scenario, cresce la domanda di una bellezza più sostenibile e trasparente. Ed è proprio questo l’obiettivo della Settimana della cosmesi naturale (Natural Cosmetics Week) che si terrà dal 17 al 23 novembre.
Il tema di quest’anno, “Cura naturale, impatto reale: fidati di ciò che c’è dietro l’etichetta”, pone l’accento sul valore concreto dei cosmetici naturali e biologici certificati. In un momento storico in cui i consumatori desiderano prodotti efficaci e coerenti con i propri valori, la campagna lancia un messaggio chiaro: naturale e scientifico non sono in contrapposizione, ma alleati. Formulazioni ispirate dalla natura e supportate dalla scienza offrono efficacia e integrità. L’invito è a guardare oltre l’etichetta, per scoprire l’impatto che la cosmetica trasparente e certificata può generare per le persone, per l’ambiente e per il futuro del comparto.
Giunta alla sua seconda edizione, la Settimana della cosmesi naturale non è solo una campagna, ma un’iniziativa collettiva per costruire un futuro più etico e responsabile nel settore cosmetico. Per un’intera settimana, brand, rivenditori, professionisti, scienziati e consumatori si uniranno per valorizzare l’impatto reale della cosmetica naturale e biologica certificata.
La campagna prevede una serie di attività su scala globale, tra cui webinar con esperti, iniziative internazionali, contenuti editoriali, attivazioni social dinamiche e approfondimenti “dietro l’etichetta” – tutto pensato per offrire ai consumatori strumenti concreti per compiere scelte più consapevoli e fidarsi di ciò che applicano sulla propria pelle.
Fonte: Il Sole 24 Ore