
Naufragio Bayesian, tutti gli interrogativi ancora irrisolti
- Alle 3:50 del mattino, lo yacht ha iniziato a subire gli effetti di una tempesta, mostrando movimenti anomali;
- Alle 3:59, l’ancora ha ceduto, lasciando l’imbarcazione esposta alle intemperie;
- Alle 4:00, lo yacht ha iniziato a imbarcare acqua, con conseguente perdita di potenza;
- Alle 4:05, il Bayesian è scomparso dai sistemi di tracciamento, indicando il completo affondamento;
- Alle 4:06, il sistema EPIRB (Emergency Position-Indicating Radio Beacon) ha inviato automaticamente un segnale di soccorso alla stazione costiera di Bari.
Il segnale di emergenza, dunque, sarebbe stato trasmesso solo dopo l’affondamento completo dell’imbarcazione. Il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ha dichiarato che un razzo rosso per allertare i servizi di soccorso dell’emergenza è stato lanciato in cielo più di 30 minuti dopo che l’imbarcazione era affondata.
Giovanni Costantino, amministratore delegato dell’Italian Sea Group, società proprietaria di Perini Navi e una delle principali aziende italiane nel settore della nautica di lusso, specializzata nella progettazione, costruzione e refitting di super yacht e mega yacht fino a oltre 100 metri di lunghezza, ha dichiarato che il Bayesian era «una delle imbarcazioni più sicure al mondo», inaffondabile. Sulla base di alcuni dati del Sistema di Identificazione Automatica, Costantino è convinto che l’affondamento sia stato causato da una serie di errori umani, dato che la tempesta era prevista: se l’equipaggio avesse chiuso tutte le porte e i portelli, acceso il motore, levato l’ancora, abbassato la chiglia e girato lo yacht controvento, non avrebbe subito danni, ha detto. Secondo lui non c’era niente di sbagliato nella progettazione e l’imponente albero maestro non aveva creato «alcun tipo di problema».
Ma alcuni testimoni, un funzionario italiano a conoscenza delle indagini e il video subacqueo hanno contestato la versione dei fatti fornita dalla compagnia. Il filmato, in particolare, sembrava mostrare la porta stagna della sala macchine chiusa e il funzionario ha affermato che i sommozzatori non avevano visto alcun portello aperto sullo scafo.
Cosa c’era davvero a bordo?
Una delle piste più delicate è quella relativa al contenuto dell’imbarcazione. Il 30 aprile 2025, le autorità italiane hanno annunciato il recupero di due hard disk crittografati dallo scafo del Bayesian appartenenti a Lynch, che potrebbero contenere – secondo fonti non confermate – dati sensibili legati a operazioni di intelligence occidentali e informazioni cruciali per comprendere le cause del naufragio. L’imprenditore britannico, noto per aver fondato la società di cybersecurity Darktrace, venduta nel 2024 al fondo americano Thoma Bravo per oltre 5 miliardi di dollari, è stato anche consulente tecnologico per i governi del Regno Unito durante i mandati di David Cameron e Theresa May, offrendo supporto su temi legati alla sicurezza informatica e all’innovazione digitale.
Oltre a ciò, nel marzo 2024 Darktrace ha annunciato la creazione di una nuova divisione denominata Darktrace Federal, concepita per operare a stretto contatto con il Dipartimento della Difesa statunitense. L’iniziativa prevedeva la collaborazione con figure di alto profilo provenienti dal mondo dell’intelligence, tra cui ex funzionari con esperienza diretta presso agenzie come la CIA, la National Security Agency e il Pentagono.
Fonte: Il Sole 24 Ore