Nella Tuscia dei Conclavi e dei giardini in maggio
La Tuscia viterbese è ideale per compiere un periplo botanico di grande fascino tra coni vulcanici, foreste di querce, abeti e castagni, fino ai rilievi dolci dei Monti Cimini. In questo scenario che si specchia negli anelli liquidi del Lago di Vico e Bolsena, orlato da borghi eretti su creste di tufo, nel corso del Cinquecento le più importanti famiglie nobiliari si dilettarono nell’allestire parchi volti a stupire chi li visitava, compresi i cardinali nel periodo in cui, tra il 1257 e il 1281 la sede del Papato fu proprio Viterbo. Se Villa Lante a Bagnaia meraviglia con le proprie fontane, il Parco dei Mostri a Bomarzo riesce ancora a turbare con le sue sculture dallo sguardo mefistofelico, il Giardino della Serpara con le sue sculture di arte contemporanea rivela che questa tendenza al garden design più spettacolare non si è mai esaurita: ecco altre mete in cui respirare a pieni polmoni le gioie vegetali nel propizio mese di maggio.
Fonte: Il Sole 24 Ore