Nell’ultima miniera di carbone un Ai data center a energie rinnovabili

Nell’ultima miniera di carbone un Ai data center a energie rinnovabili

Dopo il carbone un Ai Data center. La miniera in fase di dismissione, di proprietà della società regionale Carbosulcis, situata a Nuraxi Figus nella Sardegna sud occidentale, tramontata la stagione del’attività estrattiva , si appresta a ospitare un progetto che prevede la realizzazione di un AI Data Center, che utilizzerà energie rinnovabili e una interconnessione già disponibile di 100 MW nel sito minerario più grande d’Europa. A portare avanti l’operazione sarà Energy Vault, azienda che ha già avviato la prima fase del suo sistema di stoccaggio elettrico gravitazionale, chiamato “EV-0”, che utilizza le profondità della miniera per stoccare e produrre energia come in un impianto di pompaggio idroelettrico.

Il completamento del prototipo della centrale elettrica EV0TM, come fanno sapere dall’azienda, è previsto per il 2025, mentre il sistema completo sarà pronto per il 2027-2028.

«Nel frattempo il sistema modulare di sviluppo dell’AI Data Center, che sarà pronto nel 2026, consentirà un avvio immediato con una capacità iniziale di 2MW, con incrementi progressivi da 1MW fino a raggiungere i 100 MW complessivi – fanno sapere dall’azienda -. Questa architettura flessibile assicurerà una rapida implementazione, stabilità nella connessione con la rete elettrica e un contributo significativo al bilanciamento della rete, grazie alla piattaforma avanzata di accumulo elettrico di Energy Vault». Per la presidente della Regione Alessandra Todde «avere un data center dedicato all’Intelligenza Artificiale è importante per la Sardegna, perché significa investire in nuove tecnologie, dare gambe a nuove vie di sviluppo legate all’economia digitale di cui la nostra Isola ha bisogno. In più significa ridare slancio e una nuova vita produttiva alla miniera di Nuraxi Figus e a chi ci lavora».

L’AI Data Center, come sottolineano i promotori, risponde alle crescenti esigenze di data security, data sovereignty ed energia pulita, «oggi essenziali per lo sviluppo europeo». Il progetto farà leva sulla nuova rete in fibra ultrarapida Terabit, recentemente completata in Sardegna, che garantirà connettività digitale di livello mondiale per l’elaborazione e la trasmissione dati ad alta velocità. «Con il supporto della presidente Todde e della Regione Sardegna – commenta Robert Piconi, chairman e ceo di Energy Vault -, compiamo un passo importante per colmare il divario creato dalla rapida espansione degli AI Data Center e dei carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale negli Stati Uniti e nell’ecosistema europeo». Attorno alla miniera di Carbone, ruotano anche altri progetti che puntano a sfruttare le infrastrutture costruite nel corso degli anni, e che valgono milioni di euro, composte da gallerie carrabili, pozzi che si spingono sino a mezzo chilometro di profondità e un insieme di altre strutture utilizzabili.

Fonte: Il Sole 24 Ore