New Time punta a portare la produzione di pannelli a perovskite in Italia

New Time punta a portare la produzione di pannelli a perovskite in Italia

Accelerazione nel fotovoltaico per la New Time di Forlì: l’azienda nata 2004 attiva nella produzione di vetrate panoramiche, pergole e infissi di alta gamma, punta su soluzioni architettoniche abbinate alla produzione energetica. Nello specifico, ha sviluppato tre nuovi prodotti: pavimenti, coppi in vetro per i tetti e vetri per parapetti e facciate continue, tutti fotovoltaici. «Abbiamo già venduto i primi pavimenti e a settembre cominceremo le installazioni. Stiamo certificando i coppi e li presenteremo sempre a settembre, come soluzione soprattutto per la transizione dei centri storici dove non si possono installare pannelli solari. Per i vetri fotovoltaici trasparenti abbiamo iniziato ad avere contatti per i primi progetti, anche all’estero», racconta il fondatore e amministratore unico Paolo Cimatti: «Per questi ultimi c’è tantissima richiesta».

Collaborazione con la Cina

Per lo sviluppo di queste novità, nella parte riguardante la tecnologia fotovoltaica, New Time sta collaborando con aziende cinesi, notoriamente all’avanguardia nella materia. Con una in particolare la collaborazione va oltre l’innovazione di prodotto: «Con Huasun, primo produttore mondiale di celle fotovoltaiche, abbiamo siglato a maggio un accordo. L’obiettivo è implementare in Italia una linea di produzione dalla capacità di 1 GW di pannelli solari di ultimissima generazione: celle HJT (hetero junction technology, ndr) con strati di perovskite, una famiglia di materiali sintetici derivati da elementi ampiamente disponibili in Italia ed Europa, che andrebbe a risolvere il problema della dipendenza dal silicio dai maggiori fornitori extra-Ue come Cina, Perù e Bolivia. Per una produzione davvero locale. Per questo nuovo polo siamo in trattativa per l’acquisto di due nuovi stabilimenti, entrambi in Romagna, per far partire la produzione nel terzo trimestre del 2026». L’accordo con Huasun prevede l’avvio di un programma di trasferimento tecnologico con l’invio di ingegneri italiani in Cina per riportare le competenze poi in Italia.

Gli investimenti

A maggio la Regione Emilia-Romagna ha dato il proprio via libera al piano di investimenti da 25,5 milioni presentato da New Time al Mimit, con procedura gestita da Invitalia, per accedere a un contributo pubblico di 6,4 milioni. Nel dettaglio, 8,3 milioni saranno destinati allo stabilimento di Budrio (Bologna), deputato alla lavorazione del vetro speciale delle nuove linee di prodotto; 15,7 milioni riguarderanno l’insediamento di San Lazzaro di Savena (Bologna), destinato a divenire il polo produttivo principale per le fasi di assemblaggio dei nuovi manufatti (coppi e pavimenti), e per ospitare le attività centrali di ricerca e sviluppo; infine 1 milione di euro andranno alla riqualificazione della sede di Forlì, che ospita gli uffici e lo showroom.

L’occupazione

«L’investimento iniziale di Budrio è stato pari a 18,5 milioni di euro, sommando i 25,5 del progetto sottoposto a Invitalia e l’impegno economico per i nuovi stabilimenti di produzione di pannelli con la perovskite con Huasun arriviamo a circa 50 milioni nel periodo 2022-2026», spiega Cimatti: «Con la nostra attività tradizionale, che ha continuato a crescere negli anni, abbiamo superato nel 2024 i 110 milioni di euro di fatturato. Ora stiamo puntando sui nuovi prodotti. Abbiamo acquisito stabilimenti dismessi che stiamo riammodernando. E per gli sviluppi futuri immaginiamo anche una importante ricaduta occupazionale. Oggi abbiamo 600 collaboratori e 250 dipendenti che diventeranno entro il 2026 circa 300, tra le sedi di Budrio e San Lazzaro. Senza contare i 70-100 che serviranno per il nuovo polo della perovskite».

Fonte: Il Sole 24 Ore