Nexi, il fondo Usa Tpg offre 1 miliardo per il digital banking
Dopo mesi di indiscrezioni e lunghe trattative, la società di private equity statunitense Tpg presenta un’offerta vincolante di circa 1 miliardo di euro (1,15 miliardi di dollari) per l’unità di soluzioni bancarie digitali del gruppo italiano di pagamenti Nexi.
Tpg, che è affiancata dagli advisor finanziari Nomura e Jp Morgan, ha dato a Nexi tempo fino a metà dicembre per decidere se procedere (o meno) con la transazione. Secondo Bloomberg, l’offerta è stata comunicata al consiglio di amministrazione di Nexi all’inizio di questa settimana.
Proprio Nexi ha confermato in una nota le indiscrezioni, precisando di aver ricevuto da Tpg un’offerta soggetta a diverse condizioni per l’acquisto di asset facenti parte della business unit digital banking solutions. Resta ora da capire cosa deciderà il consiglio di amministrazione di Nexi nei prossimi giorni. Il dossier del digital banking della fintech italiana è finito ormai da circa un anno sul tavolo dei grandi investitori, ma fino ad oggi non si è mai concretizzato alcun interesse.
Gli asset
Nexi, prima dell’ingresso in campo del gruppo di private equity statunitense Tpg, ha già tentato in passato di vendere alcune delle sue attività di digital banking. Era stata studiata un’operazione da 800 milioni con F2i nel 2023. L’accordo era poi fallito, ma Nexi ha continuato a valutare la cessione di questi asset, e i negoziati si sono successivamente riaccesi con altri fondi.
Il nodo Golden Power
Ma sono ancora diversi i nodi da sciogliere, malgrado l’ultima offerta di Tpg. Queste attività, in termini di infrastruttura, sono in buona parte di tipo strategico e potrebbero finire sotto la lente del Governo.
Fonte: Il Sole 24 Ore