
Next Yacht Group allarga la gamma oltre i 39 metri
La nautica di lusso guarda al Medio Oriente, area particolarmente interessante sia per le disponibilità economiche dei suoi abitanti che per la sensibilità verso i grandi marchi della moda. È così che il cantiere Next Yacht Group di Viareggio, produttore di grandi barche con i marchi Maiora e Ab Yachts, ha lanciato ieri un modello – Maiora Exuma 42 metri progettato da Giorgio Maria Cassetta, costo 26 milioni di euro più optional – che punta a conquistare quote di mercato per tre motivi: perché rivoluziona l’uso degli spazi a bordo con l’obiettivo di renderli più funzionali; perchè l’interior design è firmato dalla maison libanese di moda Elie Saab, che ha affidato la licenza per la linea casa alla svizzera CB Maison con la direzione creativa di Carlo Colombo; e perché proietta il cantiere nautico, che finora ha realizzato barche di lunghezza compresa tra 24 a 39 metri, in un segmento nuovo, quello oltre i 40 metri.
L’allargamento della gamma è il primo obiettivo dell’amministratore delegato Sebastiano Fanizza, chiamato pochi mesi fa dalla proprietà, la holding Gb Invest che fa capo alla famiglia toscana Nesti, attiva anche nell’hotellerie (il cinque stelle Principe di Piemonte a Viareggio, Casa Maitò a Forte dei Marmi) e nel real estate. «Il segmento di barche fra 30 e 50 metri in questo momento è il più dinamico, per questo vogliamo presidiarlo – spiega Fanizza – e la collaborazione con Elie Saab è strategica per intercettare una fetta di mercato che conosce e apprezza l’elegante brand libanese. Ma il vero ’Rinascimento’ che lanciamo nello yachting di lusso è nella distribuzione degli spazi e delle funzioni a bordo».
Finora, spiega Fanizza, gli spazi dei maxiyacht sono sempre stati pensati «come se fosse una religione», con le cabine degli ospiti al piano inferiore e il ponte principale dedicato al salone elegante, spesso poco usato. Adesso invece l’intero ponte principale ospita una sorta di terrazza apribile, la suite dell’armatore e le quattro cabine degli ospiti, mentre il ponte superiore accoglie una lounge open space con vista ininterrotta da prua a poppa. All’equipaggio è riservato l’intero ponte inferiore. «Cambia il paradigma e il modo di vivere la barca, per venire incontro alle esigenze di chi la usa», ripete Fanizza, forte di un portafoglio ordini da 100 milioni di euro e intenzionato ad aumentare il valore della produzione dai 74 milioni del 2024 ai 100 milioni di euro entro il 2027, grazie anche all’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale che miglioreranno la gestione aziendale.
Fonte: Il Sole 24 Ore