Nissan avvia raccolta da 5 miliardi con bond high yield e convertibili

Nissan avvia raccolta da 5 miliardi con bond high yield e convertibili

In un momento di forte pressione finanziaria e strategica, Nissan Motor lancia una maxi operazione sul mercato obbligazionario per raccogliere fino a 5 miliardi di dollari. Il costruttore giapponese, in piena fase di ristrutturazione sotto la guida del nuovo ceo Ivan Espinosa, in carica dal 1° aprile, ha avviato il collocamento di bond senior unsecured in dollari ed euro per 4 miliardi, a cui si aggiunge un prestito convertibile da 1 miliardo di dollari, pari a 150 miliardi di yen.

L’obiettivo è chiaro: rifinanziare parte del debito in scadenza e, soprattutto, recuperare slancio in un settore sempre più competitivo e costoso, dove la transizione verso l’elettrico impone investimenti ingenti. Ma il contesto non è favorevole. I principali rating – da Fitch a Moody’s – hanno declassato Nissan a livello “junk”, segnalando rischi elevati. Fitch, in particolare, rileva margini operativi e di cassa inferiori a quelli di concorrenti diretti come Ford o Stellantis, pur riconoscendo che l’azienda mantiene una leva finanziaria contenuta e una buona posizione di cassa.

L’offerta prevede tre tranche in dollari con scadenze a 5, 7 e 10 anni, ciascuna da almeno 750 milioni di dollari. I rendimenti offerti variano tra il 7% e l’8%, ben al di sopra della media per bond di pari rating. Sul fronte europeo, sono previste due tranche in euro a 4 e 8 anni, con un minimo di 500 milioni per ciascuna, e cedole indicate nel 5-6% alto.

La raccolta fa parte di un piano più ampio da oltre 1.000 miliardi di yen, che comprende anche operazioni di sale & lease back – incluso l’immobile della sede centrale di Yokohama – e un possibile prestito sindacato da 1,4 miliardi di dollari garantito dall’agenzia britannica UK Export Finance, di cui però non è chiaro l’esito.

Fonte: Il Sole 24 Ore