Non solo intelligenza artificiale, ecco i gadget hi-tech per rimettersi in forma

Non solo intelligenza artificiale, ecco i gadget hi-tech per rimettersi in forma

Tecnologie proattive, intrise di IA, che non vedono l’ora di rispondere ad ogni nostra domanda. Eppure, ancora poco utili quando si tratta di mettere in moto le gambe e non solo le mani sulla tastiera. Pensiamo all’autunno: poca voglia di tornare a lavorare, le foto del mare ancora tra quelle più recenti nella galleria del telefono e la necessità, mentale e fisica, di alzarsi dalla scrivania. “Oggi no”, “comincio domani”, “ho troppo da fare”; e intanto i giorni passano, con il Natale che si avvicina. Può qualche gadget hi-tech far scattare nelle persone la magica scintilla del prendersi più cura di sé? Non si può negare che alcune aziende non ci provino almeno, anche perché i numeri sono in rialzo. Per gli analisti di Mordor Intelligence, il mercato dei dispositivi indossabili dedicati allo sport chiuderà il 2025 con 94.17 miliardi di dollari e una previsione di 115.57 miliardi annuali entro il 2030. Vuol dire un +4,18% di CAGR in cinque anni. E poi c’è l’IA: “Il settore sta diventando un punto focale”, dicono da Mordor, “con le aziende che ora si concentrano sui servizi, con funzionalità esclusive”. Tra queste c’è l’intelligenza artificiale.

Il braccialetto più dello smartwatch

Un esempio su tutti è rappresentato dagli smartband, notoriamente più leggeri degli smartwatch e dunque adatti all’attività sportiva. Adesso, anche quelli più economici, come lo Xiaomi Smart Band 10 (da 49,99 euro), hanno delle chicche un tempo presenti solo su prodotti più costosi. Grazie ai sensori ad alta precisione aggiornati e ad algoritmi professionali avanzati, Xiaomi Smart Band 10 offre un monitoraggio della salute e della forma fisica preciso e che si serve di dati affidabili per monitorare il percorso di benessere personale. Lo Smart Band tiene traccia con precisione di metriche chiave come VO₂ max, carico di allenamento e tempo di recupero, fornendo informazioni utili per ottimizzare le prestazioni di allenamento. Qui l’IA entra in gioco soprattutto negli sport acquatici, con Xiaomi che afferma come l’indossabile possa riconoscere ogni bracciata proprio con l’intelligenza artificiale, raggiungendo un 96% di precisione nelle vasche.

Gli accessori “pro”

Un altro strumento di grande utilità è il cardiofrequenzimetro con fascia toracica. Sebbene gli smartwatch misurino la frequenza cardiaca dal polso, una fascia toracica, come la Verity Sense prodotta da Polar (99,90 euro), offre una lettura più precisa e affidabile, fondamentale per chi si allena per migliorare la propria resistenza cardiovascolare e per chi segue allenamenti a zone. Questa accuratezza superiore consente di ottimizzare l’intensità dell’allenamento ed evitare sia il sovrallenamento che la pratica a intensità troppo bassa. Ha una batteria che promette di andare avanti per 30 ore e una clip per essere adattata agli occhialini da nuoto per un utilizzo anche in piscina.

Con il ritmo giusto

Per gli amanti della musica che non vogliono rinunciare a un’esperienza sonora di qualità, gli auricolari wireless sportivi rappresentano una svolta. Modelli resistenti al sudore e con un’ottima stabilità, come i Beats Powerbeats Pro (299,95 euro), liberano dall’ingombro dei cavi, garantendo la massima libertà di movimento. Integrano anche la cancellazione attiva del rumore e il monitoraggio del battito cardiaco, con informazioni compatibili sia sull’app proprietaria per Android e iOs che in quelle di terze parti. Anche gli ultimi AirPods Pro 3 hanno fato debuttare l’analisi del battito seppur il design di Apple sia più minimalista e, per alcuni, meno indicato ad attività sportive.

Fonte: Il Sole 24 Ore