
Novo Nordisk: a Frosinone la fabbrica del farmaco anti-obesità, 1.500 posti di lavoro e investimenti record
Un investimento da oltre 2 miliardi per costruire ad Anagni (Frosinone) un centro di eccellenza per la produzione di farmaci contro la obesità e il diabete. Il tutto con la creazione di 1.500 nuovi posti di lavoro qualificati. L’ambizioso programma della multinazionale danese Novo Nordisk è stato presentato ieri in una conferenza stampa del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme al ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso. Proprio Rocca, in base alle norme previste dal decreto Asset, è stato nominato commissario straordinario con decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, su proposta del sottosegretario Alfredo Mantovano, con l’obiettivo di assicurare celerità amministrativa e coordinamento istituzionale: il programma prevede di rendere il sito operativo entro il 2029.
Il rilancio del sito di Anagni
Tutto inizia in pieno periodo Covid quando la multinazionale americana Catalent, nel suo stabilimento di Anagni dove si infialavano i vaccini, aveva annunciato un investimento da 100 milioni per un centro di sviluppo sulla produzione innovativa di materie prime biologiche, con il rinnovo del contratto a 100 giovani ricercatori. Un investimento poi evaporato a causa delle lungaggini burocratiche. Nel 2024 il sito è stato poi acquisito per 16,5 miliardi di dollari da Novo Nordisk che ha deciso di puntare forte su Anagni: il sito si affiancherà ai centri produttivi di Bloomington (USA) e Bruxelles (Belgio), diventando uno dei tre hub globali di Novo Nordisk, grazie all’introduzione di tecnologie avanzate di automazione e robotica. Si tratta dell’investimento più grande degli ultimi cento anni della Novo Nordisk fuori dai confini della Danimarca.
Il piano industriale
Il piano industriale, denominato “Novo Nordisk Fill and Finish Expansion Anagni”, è stato riconosciuto dal Governo italiano come di interesse strategico nazionale il 13 marzo 2025. L’iniziativa sarà affiancata da politiche a sostegno dell’ecosistema dell’innovazione, attraverso sinergie tra imprese, università e centri di ricerca, con percorsi di formazione avanzati e piattaforme tecnologiche condivise. A supporto dello sviluppo del polo industriale, la Regione Lazio ha approvato, il 3 giugno scorso, un accordo con Astral (Azienda Strade Lazio) e il Comune di Anagni per il completamento dell’asse viario in località Selciatella, con un investimento di oltre 2,9 milioni di euro destinati a migliorare l’accessibilità e la competitività del territorio.
L’export farmaceutico
«L’export del settore farmaceutico del Lazio vale 12 miliardi ed è in crescita», ha detto Francesco Rocca. «Come commissario – ha sottolineato – avrò poteri importanti, ci sono opere di viabilità da realizzare, dobbiamo fare squadra. La scelta di Novo Nordisk è un test di credibilità fondamentale perché ci sono altre aziende che ci guardano».
Italia sempre più attrattiva
«L’Italia è diventata lo scorso anno il paese più attrattivo, nel contesto europeo, per gli investimenti esteri, con oltre 35 miliardi di euro di investimenti esteri in green field, molto di più di quanto abbiano ottenuto Francia o Germania», ha detto Adolfo Urso. «Abbiamo insediato il commissario straordinario di governo, il presidente della regione Francesco Rocca, che avrà i poteri di dare tutte le autorizzazioni necessarie sul modello del ponte Morandi. Anche per questo l’Italia – ha aggiunto il ministro – è diventata lo scorso anno il Paese più attrattivo per gli investimenti esteri nel contesto europeo».
Fonte: Il Sole 24 Ore