
Novo Nordisk crolla alla Borsa di Copenaghen. Pesa il taglio delle guidance
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Novo Nordisk crolla alla Borsa di Copenaghen dopo il drastico taglio della guidance per il 2025 causato dalle vendite sotto le attese negli Usa, in particolare per il farmaco contro l’obesità che ha reso famoso (e ricco) il gruppo. Il titolo del laboratorio farmaceutico finisce in fondo all’indice Stoxx Europe 600. Novo Nordisk “ha aggiornato le previsioni per l’intero anno 2025, con una crescita delle vendite prevista tra l’8 e il 14% e una crescita dell’utile operativo tra il 10 e il 16%, entrambe a tassi di cambio costanti”, si legge in un comunicato. Il 7 maggio la società aveva indicato di prevedere un aumento delle vendite nel 2025 tra il 13% e il 21% e una crescita dell’Ebit del 16-24%. Novo precisa inoltre che l’aumento delle vendite e dell’utile operativo in corone danesi dovrebbe ora essere inferiore rispettivamente di 4 e 7 punti percentuali rispetto ai tassi di cambio costanti, principalmente a causa del deprezzamento del tasso di cambio del dollaro verso la corona danese. Le nuove previsioni di vendita per il 2025 “sono dovute a minori aspettative di crescita per la seconda metà dell’anno”, legate “alle minori aspettative di crescita per Wegovy nel mercato statunitense dell’obesità, alle minori aspettative di crescita per Ozempic nel mercato statunitense del diabete GLP-1, nonché a una penetrazione inferiore alle aspettative per Wegovy” in alcuni mercati, precisa Novo. Il Wegovy negli Stati Uniti risente del “persistente uso” di composti galenici (venduti online o dalle farmacie) che utilizzano principi analoghi, “di un’espansione del mercato più lenta del previsto e della concorrenza”.
Novo Nordisk spiega che “nonostante la scadenza del periodo il 22 maggio scorso di grazia concesso dalla Fda per i composti galenici, le ricerca di mercato realizzate da Novo Nordisk mostrano” che tali preparazioni “pericolose e illegali” continuano ad essere sul mercato. “Molteplici entità continuano a pubblicizzare e vendere composti a base di Glp-1 (il principio attivo del Wegovy, ndr), sotto il falso pretesto di una ‘personalizzazione’”, sottolinea la società danese, precisando che sta perseguendo varie strategie, inclusi i contenziosi legali, “per proteggere i pazienti da farmaci contraffatti a base di semaglutide”. Novo Nordisk afferma di essere “profondamente preoccupata” e sottolinea che negli Usa “senza un intervento aggressivo da parte delle autorità di regolamentazione federali e statali e delle forze dell’ordine, i pazienti continueranno a essere esposti ai rischi significativi posti dai farmaci contraffatti a base di “semaglutide” realizzati con principi attivi farmaceutici esteri illeciti o non autentici”. Le previsioni aggiornate di crescita dell’utile operativo riflettono le minori prospettive di crescita delle vendite, parzialmente compensate dalla riduzione della spesa. Un impatto negativo sulla crescita dell’utile operativo, a una cifra media relativo all’acquisizione dei tre ex siti produttivi Catalent resta incluso nelle previsioni. Il free cash flow previsto ora nella gamma di 35-45 miliardi di corone danesi, riflette i ricavi inferiori al previsto. La società ha anche fornito alcune indicazioni sul primo semestre, che vedono un aumento delle vendite del 18% e dell’utile operativo del 29% a valute costanti. I dati completi saranno resi noti il 6 agosto.
Fonte: Il Sole 24 Ore