Nucleare, dal combustibile esaurito allo smantellamento: ecco tutti i rifiuti radioattivi presenti in Italia

Nucleare, dal combustibile esaurito allo smantellamento: ecco tutti i rifiuti radioattivi presenti in Italia

Ammontano a 32.663 metri cubi i rifiuti radioattivi censiti dall’Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare a la radioprotezione) nell’Inventario nazionale e contenuti nella Relazione annuale 2024 che l’Isin, l’Autorità competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione, ha presentato al Governo e al Parlamento. I dati sono stati ricostruiti sulla base delle informazioni fornite dagli operatori che effettuano attività di gestione di rifiuti radioattivi tramite lo Strims (il sistema di tracciabilità rifiuti materiali e sorgenti)

L’identikit dei rifiuti radioattivi censiti

Si tratta, chiarisce l’Isin, di rifiuti per la maggior parte ancora da sottoporre a processi di trattamento e condizionamento al fine di renderli idonei al trasferimento al Deposito nazionale. A questi, si aggiungeranno nel prossimo futuro i rifiuti generati dalle operazioni di smantellamento delle installazioni nucleari, classificabili prevalentemente ad attività bassa o molto bassa, e attualmente stimati in circa 48mila metri cubi.

Questi dati devono poi essere integrati con i rifiuti prodotti dalle operazioni di riprocessamento del combustibile esaurito inviato a tal fine all’estero: si tratta di circa 35,87 metri cubi ad alta attività e circa 47,58 metri cubi a media attività al netto del volume dei contenitori da utilizzare per trasportare questi rifiuti in Italia.

Un quadro costante negli ultimi anni

Secondo la relazione i dati dell’inventario forniscono un quadro che negli ultimi anni si è mantenuto sostanzialmente costante anche in relazione alle rilevanti quantità di materiali derivanti dallo smantellamento delle istallazioni nucleari che, se privi di rilevanza radiologica, possono essere riciclati nei differenti settori produttivi.

Fonte: Il Sole 24 Ore