
Nullo il marchio «PriSecco», troppo simile al Prosecco famoso nel mondo
Per il Tribunale dell’Unione Europea è nullo il marchio «PriSecco», registrato nel 2015, per una bevanda analcolica alla frutta, perché troppo evidente l’evocazione dell’italiano «Prosecco» Doc.
I giudici di prima istanza di Lussemburgo hanno così respinto il ricorso di Manufaktur Jorg Geiger GmbH, confermando una nullità già dichiarata dalla Commissione di Ricorso dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo).
Il marchio «PriSecco» era stato registrato da Manufaktur Jorg Geiger GmbH per una bevanda a base di succhi di frutta. Nel 2020 il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco ne aveva contestato la registrazione per l’evidente evocazione della Denominazione. Nel 2022 l’Euipo aveva dichiarato la nullità del marchio, riconoscendo che «il Prosecco è diventato il vino spumante più rinomato dell’Unione Europea, insieme allo Champagne».
La vicenda giudiziaria
L’azienda tedesca aveva poi impugnato la decisione presso la Commissione di Ricorso, che nel 2024 confermò la pronuncia. L’ultimo ricorso, presentato davanti al Tribunale dell’Unione Europea (Causa T-406/24), è stato nuovamente respinto.
Il Tribunale ha ritenuto corretta l’applicazione dei criteri per accertare l’evocazione, osservando che la forte somiglianza visiva e fonetica tra «PriSecco» e «Prosecco» e l’inclusione quasi integrale del termine tutelato giustificano la violazione. La preesistenza del marchio in Germania, rilevata dalla società, è stata considerata irrilevante, visti anche i diversi tempi di registrazione, il 2009 per il «Prosecco« e il 2015 per il «PriSecco». Il Tribunale Ue ha poi sottolineato la diffusione su scala mondiale, della denominazione «Prosecco», bollicine famose a qualunque latitudine, meritevoli di una piena tutela.
Fonte: Il Sole 24 Ore