Nuova imprenditorialità per la montagna, il master di UniUdine

Nuova imprenditorialità per la montagna, il master di UniUdine

Contribuire a creare nuova imprenditorialità in montagna, valorizzando i territori e l comunità locali. È l’obiettivo del master in “Innovazione dei sistemi agrosilvopastorali della montagna. Imprese e territori” organizzato dall’Università di Udine: la seconda edizione si terrà da ottobre a settembre 2026. Per partecipare bisogna possedere almeno la laurea triennale ed iscriversi entro il 15 settembre, alle 12 (informazioni su www.uniud.it/mastermontagna).

I contenuti

Il master è diretto da Ivana Bassi e fornirà agli studenti insegnamenti pratico-applicativi su diversi temi: l’imprenditorialità della montagna negli ambiti agrosilvopastorali; le progettualità per la valorizzazione delle risorse naturali e antropiche dei territori montani; le filiere produttive e gli ecosistemi della montagna.

«Le attività agrosilvopastorali – spiega la professoressa Bassi – hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione dei territori montani e nella conservazione della biodiversità vegetale e animale, di pratiche, tradizioni e conoscenze locali. Non meno importante è il loro ruolo di presidio della montagna, svolgendo azioni di controllo degli equilibri ecologici e idrogeologici, e di cura del paesaggio. Oggi come in passato, la sostenibilità ambientale, economica e sociale sia delle imprese agrosilvopastorali che del territorio nel suo complesso può essere garantita solo da un approccio multifunzionale e integrato come quello proposto dal master».

I presupposti

Dal punto di vista imprenditoriale, spiegano gli organizzatori, le caratteristiche geomorfologiche di valli e rilievo montani rendono spesso impossibile l’attuazione di strategie che fanno leva sulla specializzazione produttiva, sull’aumento della scala di produzione, e dunque sull’efficienza economica. Tuttavia, le imprese, anche quelle di montagna, dispongono di altre leve competitive, incentrate sulla diversificazione produttiva, sulla valorizzazione delle specificità locali e sulla capacità di coniugare tradizione e innovazione nei diversi segmenti della filiera produttiva, per offrire un paniere di prodotti e servizi unico, tipico, di qualità, nonché sulle abilità collaborative.

Fonte: Il Sole 24 Ore