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Nuova Mazda CX-5, tutto quello che c’è da sapere della terza generazione
Il modello che ha lanciato nel 2012 la casa giapponese nel mondo dei suv si prepara a fare entrare in scena la terza generazione, con la quale si prefigge di continuare la corsa di successo con cui sta sfiorando una produzione complessiva di 4,8 milioni esemplari. Un traguardo non da poco pensando che Mazda a livello assoluto non è un produttore da grandi numeri. La nuova serie si distacca nettamente dalla precedente grazie a una riprogettazione pressoché totale e, se vogliamo, è ben trasmessa anche dalla crescita delle dimensioni che è molto evidente, come abbiamo constatato in un’anteprima riservata a Oberursel in Germania nel centro R&D europeo della casa giapponese. La nuova CX-5 è in vendita a partire da 36.000 euro e sarà disponibile da dicembre.
Mazda CX-5, l’ibrido al potere
La nuova generazione basata sull’evoluzione dell’architettura della serie precedente ripudia i motori turbodiesel e si converte totalmente a quelli ibridi a benzina, fra i quali nel 2027 piazzerà anche il primo full-hybrid completamente sviluppato dalla Mazda che aprirà anche il filone della specie e-Skyactiv Z. Una proposta che amplierà ancora il ventaglio di tecnologie con cui approccia la mobilità sostenibile. Intanto, da questa visione multisoluzione la nuova CX-5 eredità l’unità mild-hybrid a 24V, soluzione poco diffusa nell’automotive ma coerente con la filosofia di realizzare per ogni modello la soluzione che offre il miglior rapporto fra costo e risultato. Così, dentro al cofano della nuova serie entra per prima l’unità e-Skyactiv G di 2,5 litri con 141 cavalli e 238 Nm con disattivazione di due dei suoi quattro cilindri in alcune situazioni di marcia abbinato al cambio automatico a sei marce, che spinge sia la versione a trazione anteriore sia quella con la rinnovata trazione integrale i-Activ che lavora in sinergia con il sistema torque vectoring sul retrotreno. Unitamente a questo motore, già imbarcato anche dalle berline Mazda3 e dal suv compatto CX-30, la nuova serie del suv di taglia M si avvantaggia di un impianto frenante specifico, di un assetto e uno sterzo di nuova progettazione per ottimizzare il dinamismo e la guidabilità. Per quanto riguarda gli Adas la nuova CX-5 offre tutto ciò che serve alla guida semi-assistita di livello 2 avanzato.
Mazda CX-5, look rinnovato all’insegna della continuità
Lunga 4,69 metri cioè 11 centimetri in più della precedente e 5 centimetri in meno della più robusta CX-60, larga 1,86 metri, alta 1,69 metri ovvero 3 centimetri in più della versione ancora in vendita rispetto alla quale ha un passo più lungo di 11 centimetri quindi di 2,81 metri, la nuova CX-5 ha un aspetto autorevole ma equilibrato. La linea ispirata dai canoni del Kodo Design di Mazda portato al debutto dalla prima CX-5 non si stacca con determinazione da quella del modello attuale. Nel profilo risaltano sempre il volume dell’abitacolo arretrato e la caratteristica sagoma delle vetrature laterali in cui spicca l’originale disegno della terza luce, ma propone stilemi inediti nel lungo frontale, nelle fiancate disegnate da superfici concave e convesse e nella scultorea parte posteriore percorsa da una firma luminosa inedita, al pari di quella anteriore che costeggia la grande mascherina Mazda.
Fonte: Il Sole 24 Ore