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Nuova Volkswagen T-Roc: ora è anche full hybrid, tutto quello che c’è da sapere
Volkswagen T-Roc arriva alla seconda generazione diventando più grande, connessa ma soprattutto ibrida. Capace di vendere oltre due milioni di esemplari in 8 anni di carriera, la T-Roc è sempre più spesso la Volkswagen più venduta in Europa grazie alle dimensioni da suv compatto, buona qualità percepita (soprattutto dopo il restyling del 2022) e una gamma completa di motorizzazioni e dotazioni. Proprio sul fronte motori la prima serie di T-Roc pagava l’assenza di unità ibride, criticità risolta con l’arrivo della seconda generazione abbinata a motori mild e full hybrid.
Nuova Volkswagen T-Roc dimensioni
Ma quanto è lunga la nuova Volkswagen T-Roc? il nuovo suv teutonico realizzato su piattaforma Mqb Evo fa un salto verso l’alto a partire dalle dimensioni crescite di 12 centimetri per un totale di 4,37 metri, il passo portato a portato a 2.631 mm (+28 mm) e per un nuovo design del frontale e della coda che segue lo stile introdotto dall’ultima generazione di Tiguan. All’anteriore debuttano fari a led completamente nuovi, disponibili nella versione led Matrix Iq.Light che, come i fari a led Plus sono di serie negli equipaggiamenti più completi sono collegati da una sottile barra trasversale a led e dal logo Vw illuminato. Anche la coda è stata completamente rivista con la sua barra trasversale a led continua che, nelle linee di equipaggiamento più complete, è illuminata anche al centro ed è inoltre dotata del logo illuminato in rosso.
Interni Volkswagen T-Roc 2026
Salendo a bordo ritroviamo l’ambiente già apprezzato su Tiguan e Tayron, partendo dal grande schermo centrale da 12,9 pollici da cui gestire il sistema di infotainment Mib4 con ChatGpt.
Il design e l’architettura della plancia presentano un orientamento orizzontale lineare. Un esempio dell’elevata qualità degli interni della T-Roc è la zona superiore della plancia realizzata con una nuova struttura in tessuto morbidamente imbottita e di alta qualità che riduce in modo netto l’abbagliamento nel parabrezza. Al momento del lancio sul mercato la parte inferiore, che si estende come una fascia nelle porte, sarà disponibile in diversi materiali e colori. Il livello superiore rivestito in tessuto è incorniciato da una fascia perimetrale in un’elegante vernice metallizzata che fa risaltare la geometria. Oltre alla strumentazione da 10 pollici e dal rotore personalizzabile sul tunnel centrale, debutta per la prima volta tu T-Roc l’head-up display. Analogamente ai più recenti modelli ID. e alla Golf, Passat, Tiguan e Tayron, anche nella nuova T-Roc viene impiegata una leva di comando sullo sterzo come interruttore per il cambio a doppia frizione a 7 rapporti Dsg. In questo modo si crea spazio per vani portaoggetti nella consolle centrale. La gestione è semplice: rotazione in avanti su “D” per la marcia avanti, rotazione indietro su “R” per la retromarcia, pressione laterale per attivare il freno di stazionamento elettronico. Anche per gli indicatori di direzione e i tergicristalli viene impiegata una nuova leva di comando sullo sterzo, in questo caso multifunzione. Grazie alla maggiore lunghezza, la capacità del bagagliaio è aumentata di 20 litri toccando i 465 litri.
Volkswagen T-Roc ibrida
Al lancio saranno disponibili due trazioni mild hybrid (eTsi) da 116 e 150 cavalli esclusivamente con cambio Dsg a sette marce. Addio quindi alla trasmissione manuale, a sottolineare l’innalzamento di posizionamento della seconda generazione di T-Roc. Nello specifico entrambi i quattro cilindri da 1,5 litri sono configurati come trazioni mild hybrid con un alternatore-starter a cinghia a 48 V. I turbo benzina sono accoppiati costruttivamente a una batteria agli ioni di litio a 48 V e a un alternatore-starter a cinghia a 48 V. Il sistema a 48 V mette temporaneamente a disposizione 14 kW di potenza e 56 Nm di coppia in più. Nel ciclo di combustione TSI-evo il fattore decisivo per l’efficienza e lo sviluppo della potenza è la simbiosi tra il ciclo Miller (chiusura anticipata delle valvole di aspirazione con un elevato rapporto di compressione) e la sovralimentazione Vtg Accanto a caratteristiche tecniche quali il ciclo di combustione Tsi evo e il turbocompressore a geometria variabile Vtg, l’1.5 Tsi evo2 è un eTsi che dispone anche della gestione attiva dei cilindri Actplus. A seconda della situazione, non appena possibile Actplus disattiva due dei quattro cilindri del motore. In questi casi, in presenza di carichi e regimi ridotti o intermedi, il carburante non viene iniettato nel secondo e nel terzo cilindro. Nei cilindri attivi aumenta quindi il rendimento, mentre i cilindri passivi funzionano praticamente in assenza di perdite. Con la successiva accelerazione il sistema provvede subito a riattivarli. La commutazione tra la trazione a due e a quattro cilindri avviene quasi impercettibilmente per il conducente. Seguiranno poi due versioni full ibride. Come già nel modello precedente, sarà nuovamente disponibile in un secondo momento con la trazione integrale 4Motion – abbinata al motore 2.0 litri Tsi, che in futuro sarà anch’esso offerto come mild hybrid.
Fonte: Il Sole 24 Ore