Nuovo attacco di Trump a Powell: ora di mira i costi di ristrutturazione della sede della Fed

Nuovo attacco di Trump a Powell: ora di mira i costi di ristrutturazione della sede della Fed

Nelle ultime settimane, l’amministrazione ha aperto un nuovo fronte nei suoi attacchi, sostenendo che Powell ha gestito «grossolanamente» male la ristrutturazione e ha tratto in inganno il Congresso o non ha informato la National Capital Planning Commission, (Ncpc) dei piani per ridurre i costi.

La Fed, che si finanzia principalmente attraverso gli interessi sui titoli che detiene nell’ambito delle sue operazioni di politica monetaria e le commissioni che addebita alle banche, piuttosto che attraverso stanziamenti del Congresso, ritiene di non essere tenuta a informare la Ncpc delle modifiche.

A sua difesa, Powell ha scritto ai senatori Tim Scott ed Elizabeth Warren, della Commissione Bancaria del Senato, per informarli che l’ispettore generale della banca centrale esaminerà i costi eccedenti.

La ristrutturazione è troppo costosa?

Altri recenti progetti edilizi federali sono costati meno dei circa 2.000 dollari al metro quadro richiesti dalla banca centrale. Lo Smithsonian Museum of the American Indian, all’estremità opposta del National Mall, è costato circa 800 dollari al metro quadro al suo completamento nel 2004, quasi 1.400 dollari al dollaro del 2025.

Andrew Levin, ex economista della Fed e ora professore al Dartmouth College, ha sostenuto che la decisione di aggiungere ulteriore metratura per creare un parcheggio per il personale e un tunnel sotterraneo che colleghi i due edifici ha inutilmente aumentato il costo complessivo. «La Fed avrebbe potuto affittare 500 posti auto da garage commerciali nelle vicinanze per circa 30 milioni di dollari», afferma Levin. «Il parcheggio sotterraneo che stanno costruendo probabilmente costerà quasi 10 volte tanto».

Fonte: Il Sole 24 Ore