Nvidia, cresce la speculazione: il fondo di Thiel esce dal capitale
Mai come stavolta, Nvidia dovrà stupire. In vista dei prossimi conti trimestrali, che il colosso californiano pubblicherà mercoledì a mercati chiusi, l’aria attorno all’azienda e ai titoli legati visceralmente all’intelligenza artificiale, si è fatta pesante. Il timore di una bolla sembra una febbre pronta a salire. E alcune mosse degli ultimi giorni, sembrano andare in questa direzione.
Il visionario
Nelle ultime ore, infatti, è emerso che il fondo hedge di Peter Thiel, Thiel Macro, ha venduto l’intera partecipazione in Nvidia durante il terzo trimestre, sollevando nuovi timori sulla formazione di una bolla nel settore dell’intelligenza artificiale. Thiel è considerato uno dei visionari della Silicon Valley. Ha co-fondato (con Elon Musk) Pay Pal. È stato poi fra i primi investitori di Facebook. E ha messo in piedi Palantir. Un curriculum, insomma, strettamente connesso a scelte vincenti, nel mondo dell’innovazione.
E ora che il suo hedge ha deciso di vendere la partecipazione in Nvidia, chiaramente non passa inosservato.
Secondo il filing depositato nelle scorse settimane, il fondo ha ceduto circa 537.742 azioni del produttore di chip con sede a Santa Clara. Calcolata al prezzo di chiusura del 30 settembre, la quota avrebbe avuto un valore di circa 100 milioni di dollari.
Campanello d’allarme
La decisione di Thiel è sicuramente un campanello d’allarme per gli investitori che cavalcano l’onda dell’AI. Soprattutto perché arriva a pochi giorni dalla mossa analoga di SoftBank, che la settimana scorsa ha a sua volta venduto parte delle sue partecipazioni in Nvidia. Una combinazione che ha alimentato il nervosismo di Wall Street: la corsa alle valutazioni record dei titoli tecnologici potrebbe aver raggiunto un punto di massimo, con il rischio di mettere sotto pressione i trilioni di dollari riversati finora nello sviluppo dell’AI.
Fonte: Il Sole 24 Ore