«Offesi da spot del Canada con Reagan»: Trump blocca i negoziati con Ottawa sui dazi

«Offesi da spot del Canada con Reagan»: Trump blocca i negoziati con Ottawa sui dazi

Nuovo strappo di Donald Trump con il Canada. Il presidente statunitense ha annunciato la rottura di ogni negoziato commerciale con il vicino settentrionale, inteso a ricucire rapporti avvelenati dai dazi della Casa Bianca e da contromisure di Ottawa. Trump ha affidato ai social media la sua decisione, in risposta ad una campagna pubblicitaria avviata dallo Stato canadese dell’Ontario negli Usa facendo leva su storiche dichiarazioni di Ronald Reagan critiche sulle tariffe. L’Ontario ha successivamente annunciato la sospensione della campagna per «far riprendere le trattative», ma rimane da capire se per il presidente Usa sarà sufficiente.

«Sulla base del loro vergognoso comportamento, tutti i negoziati commerciali con il Canada sono da oggi terminati», ha scritto Trump. Ha continuato: il Canada «ha usato in modo truffaldino una pubbicità, falsa, dove Ronald Reagan parla negativamente dei dazi». Il presidente accusa il Paese alleato di «voler influenzare illegalmente la Corte Suprema in una delle sentenze più importanti nella storia del nostro Paese». L’alta Corte Usa terrà udienze sulla legittimità di gran parte delle tariffe della Casa Bianca dal 5 novembre, dopo che in primo grado e in appello il ricorso a una legge economica d’emergenza è stato bocciato come illegale.

Trump ha rincarato che Reagan «amava i dazi per il nostro Paese e la sua sicurezza nazionale». La Fondazione dell’ex presidente repubblicano, scomparso nel 2004, ha aggiunto che gli stralci scelti dai canadesi non rappresentano il pensiero di Reagan, senza precisare come. E ha fatto sapere che sta esaminando opzioni legali perchè l’Ontario non ha chiesto autorizzazioni per usarli.

Nel discorso radiofonico del 1987, però, Reagan afferma il proprio sostegno al libero scambio e indica che una sua decisione su dazi al Giappone sui semiconduttori era un’eccezione. Nelle frasi rilanciate dalla pubblicità, parte di una campagna dell’Ontario da 54 milioni di dollari, Reagan sostiene che le tariffe «se sembrano patriottiche, nel lungo periodo danneggiano ogni lavoratore e consumatore americano», portano a «dure guerre commerciali», contrazioni dei mercati e perdita di milioni di impieghi.

Fonte: Il Sole 24 Ore